di Marco De Martino
REGGIO CALABRIA. Vince con il minimo sforzo la Salernitana. Una rete di Calil, capocannoniere del campionato con 7 gol, consente ai granata di battere la Reggina ed espugnare il Granillo. Quinta vittoria in sette gare in trasferta per la Salernitana con dedica obbligata a Peppino Soglia, a cui è stato tributato un minuto di raccoglimento ma non il lutto al braccio.
LA CRONACA Al 7′ il primo brivido con la conclusione al volo di Trevisan su assist di Favasuli che termina di poco alta sulla traversa. Al 12′ la Salernitana passa in vantaggio. Negro dalla destra converge e serve di sinistro Calil in piena area calabrese. Non scatta la trappola del fuorigioco e così il brasiliano, solo davanti a Kovacsik, non ha problemi a siglare l’1-0. Nemmeno il tempo di gioire che Tuia stende in maniera inutile Louzada e si fa espellere. Fortuna della Salernitana che tre giri di lancette dopo è il reggino Rizzo a farsi cacciare per un vaffa al direttore di gara Fiore, ormai protagonista assoluto dell’incontro. La Reggina ci prova comunque più della Salernitana, sempre però con conclusioni deboli e prevedibili per Gori. Al 34′ sono i granata ad andare vicinissimi al raddoppio, sempre con Calil. L’azione è innescata da uno svarione di Di Lorenzo che serve Negro il quale lancia il brasiliano in profondità ma la sua conclusione è bloccata in due tempi da Kovacsik. La prima frazione non concede ulteriori emozioni e così la Salernitana va al riposo sul minimo vantaggio.
Ad inizio ripresa Menichini si copre sostituendo Negro con Bovo. La Reggina, soprattutto nei primi venti minuti, prova il pressing alto per cercare di far male alla Salernitana ma i granata resistono senza subire alcun pericolo. Anzi sono Bovo, Calil e Gabionetta a provarci a turno ancora in contropiede. All’88’ Giandonato divora la rete del raddoppio sparando su Kovacsik in uscita. La Reggina non trova più la forza di reagire e la Salernitana può portare a casa una vittoria preziosissima e la momentanea vetta della classifica.
REGGINA-SALERNITANA
REGGINA (4-3-3): Kovacsik; Ungaro, Crescenzi, Di Lorenzo, Karagounis (82′ Viola); Rizzo, Armellino (62′ Salandria), Maita (69′ Condemi); Louzada, Di Michele, Insigne. A disp: Cetrangolo, Syku, Perrone, Ammirati. All. Cozza.
SALERNITANA (3-4-1-2): Gori; Tuia, Lanzaro, Trevisan; Colombo, Favasuli (80′ Giandonato), Pestrin, Franco; Calil; Negro (50′ Bovo), Nalini (62′ Gabionetta). A disp: Russo, Bianchi, Pezzella, Volpe. All. Menichini
Arbitro: Fiore di Barletta (Saia/Ruggeri)
MARCATORI: 12′ Calil
NOTE: Spettatori 2693 (inclusi abbonati) di cui circa una cinquantina da Salerno. Ammoniti Di Lorenzo, Trevisan, Favasuli, Ungaro, Condemi, Giandonato. Espulsi al 15′ Tuia per fallo su avversario lanciato a rete, al 18′ Rizzo per proteste. Recuperi 2′ e 6′