Salernitana, a Cremona per ripartire - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, a Cremona per ripartire

Salernitana, a Cremona per ripartire

di Marco De Martino

SALERNO – Trasferta a dir poco proibitiva per la Salernitana che questo pomeriggio sarà di scena allo Zini di Cremona per affrontare la corazzata grigiorossa. Una sfida che arriva subito dopo aver fallito l’esame di maturità contro lo Spezia e che potrebbe rappresentare l’occasione buona per il pronto riscatto. D’altronde è già accaduto tre settimane fa a Palermo, quando i granata furono capaci di battere a domicilio, senza neppure troppa fatica, una delle squadre maggiormente accreditate al salto di categoria. Un’analogia che tiene relativamente nel caso della Cremonese visto che, a differenza del Palermo, ha da poco ricevuto la forte scossa del cambio di guida tecnica passando da Giovanni Stroppa, tecnico che sposa le medesime teorie tattiche di Martusciello, al pragmatico Eugenio Corini. I frutti di questo avvicendamento sono arrivati già all’esordio, con i lombardi capaci di espugnare il catino di Castellammare e che, c’è da giurarci, anche oggi cercheranno in tutti i modi di portare a casa il bottino pieno per riproporsi prepotentemente nelle posizioni di testa della graduatoria. Dal canto suo la Salernitana continuerà nella ricerca della propria dimensione in questo campionato, aiutata dal rientro di due pedine a dir poco decisive nello scacchiere tattico di Martusciello, ovvero Lorenzo Amatucci e Franco Tongya (nella foto di Gambardella). L’assenza del regista, travolto dalla propria tragedia familiare, si è sentita con lo Spezia ed il suo rientro in mezzo al campo gioverà non solo alla manovra della squadra ma anche per il filtro che il giovane talento di proprietà della Fiorentina è capace di garantire e che alleggerirà il compito della retroguardia. Gioverà anche a Maggiore che potrà destreggiarsi nel ruolo di mezzala a cui è più avvezzo e gioverà allo stesso Martusciello che avrà più soluzioni tattiche e tecniche a disposizione. Fondamentale anche il ritorno dal 1’, nella posizione di attaccante esterno in cui ha fatto intravedere cose egregie, di Tongya. La difesa lenta e compassata della Cremonese potrebbe soffrire le accelerazioni e l’imprevedibilità del numero 7 granata, il quale garantirà anche maggiore copertura in fase di non possesso rispetto a Braaf. Riflettori puntati anche su Fiorillo, che farà il suo esordio in una partita di campionato ‘vera’ dopo le comparsate nell’umiliante passerella finale della passata stagione, e su Torregrossa, che è finalmente in predicato di indossare per la prima volta la casacca da titolare da quando è approdato a Salerno. L’ex di Brescia e Pisa dovrà mettere da parte il nervosismo e qualche leziosismo di troppo, provando finalmente ad essere decisivo in zona gol. A spingere la Salernitana ci saranno i soliti mille irriducibili pronti a sobbarcarsi centinaia di chilometri pur di restare accanto alla loro squadra del cuore. Nel bene e, soprattutto, nel male.