Saggese: “Salerno e provincia prima in Italia per numero di vaccinati” - Le Cronache
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Saggese: “Salerno e provincia prima in Italia per numero di vaccinati”

Saggese: “Salerno e provincia prima in Italia per numero di vaccinati”

di Monica De Santis

Lunghe code davanti ai centri Hub di Salerno e provincia, poche dosi Pfizer e l’inizio della campagna vaccinale per i bambini dai 5 agli 11 anni. Il dottor Arcangelo Saggese Tozzi, cerca di rispondere a tanti questi che proprio in queste ore stanno ponendo molti cittadini salernitani, in particolar modo richiedendo l’apertura anche nelle ore mattutine dei centri vaccinali… “Dopo che per due settimane, in cui abbiamo fatto turni quasi deserti perchè non somministravamo più di 1000 vaccini al giorno, e dopo aver abbiamo chiamato i cittadini, invitandoli a venire a vaccinarsi, adesso siamo tornati a farne 10mila al giorno. Chiaramente questo crea, qualche problema. Per altro “aggravato” dal fatto che noi abbiamo una dose disponibile di vaccino Pfizer che ci serve per le seconde dosi, perchè le prime due dosi si devono fare con lo stesso vaccino. Mentre per le terze dosi si può fare tranquillamente il Moderna, quindi in alcuni centri, hanno esaurito le scorte di Pfizer, fanno Moderna, quindi le persone si mettono in fila, arriva il loro turno, scoprono che è un altro vaccino e non si fanno vaccinare. Ed è un po’ quello che è successo negli ultimi due giorni proprio a Salerno al centro hb dell’Augusteo. Tra l’altro bisogna avere ben chiaro che la terza dose fatta con Moderna o con Pfizer sono perfettamente equivalenti. Questo di fatto, poi sommato con due elementi che sicuramente hanno inciso con il sovraffollamento, da una parte il grosso delle persone che noi abbiamo vaccinato è stato fatto nel mese di giugno per cui siamo alla scadenza più o meno del quinto-sesto mese, eravamo organizzati sul sesto mese, improvvisamente abbiamo anticipato al quinto e questo ci ha in qualche modo spiazzato. Poi l’obbligo del green pass rinforzato ha fatto scattare qualche attenzione in più. Ma il vero elemento è che l’andamento della pandemia che non si placa, che intorno a noi sta galoppando, anche se noi siamo ancora in una situazione gestibile. Ecco tutto questo ha fatto si che tutti quelli che avevano aspettato o rinviato adesso si precipitano e trovano questa situazione. Noi avremo i prossimi rifornimenti di Pfizer intorno al 16/17 dicembre, quindi per il momento per la terza dose e prima dose faremo per la maggior parte Moderna, per le seconde dosi invece useremo il Pfizer che abbiamo ancora a disposizione”. Saggese prosegue informando anche che a Salerno e provincia è in aumento anche la somministrazione delle prime dosi, che si sta assestando tra le 600/700  al giorno… “Un altro elemento che ha portato a creare questa lunga attesa per le vaccinazioni è l’estensione dell’obbligo vaccinale per alcune categorie che non era previsto, come il mondo scolastico, e di questi abbiamo già vaccinato più della metà, le forze dell’ordine, il mondo sanitario non strettamente a contatto con i malati. Tutto questo ci ha portato a registrare in tutti i centri della provincia un afflusso massiccio di persone”. Sulla possibilità di tenere alcune Hub vaccinali aperte anche la mattina Saggese spiega… “Stiamo vedendo, per non è facile, anche perché nel frattempo sembrava che la situazione si stesse normalizzando. Intanto abbiamo avuto nuovo personale che ci era stato bloccato. Adesso ci hanno rinnovato i contratti e abbiamo personale nuovo che sta per essere immesso in servizio e questo ci permetterà di garantire qualche apertura in più anche mattutina”. Tra pochi giorni inizia la campagna vaccinale anche per i più piccoli, come vi state organizzando? “Per i bambini dai 5 agli 11 anni abbiamo previsto per il giorno 16 ed in alcune località anche il 17 delle giornate dedicate. Per loro sarà somministrata una dose di vaccino Pfizer che è leggermente diversa nella formulazione, perchè ne riceveranno solamente 1/3. Le forniture arriveranno il giorno 15 che sarà in una confezione diversa da quello per gli adulti. E per dare una maggiore serenità ai genitori noi non vacciniamo allo stesso posto bambini e adulti. I bambini saranno vaccinati in centri dedicati solo a loro. Nel caso di Salerno saranno vaccinati presso i locali dell’Asl di via Vernieri. Poi durante le festività natalizie vedremo se possibile allestire delle Hub vaccinali e quindi somministrare il vaccino all’interno di alcuni istituti scolastici. Nel caso dei bambini non dovremmo avere problemi di attesa, perchè anche loro si dovranno prenotare e quindi per ricevere la dose di vaccino dovranno attendere la convocazione. Ad oggi tra Salerno e provincia abbiamo ricevuto circa 600 prenotazioni, quindi non abbiamo una grande affluenza”. Quindi la città e la provincia non sta rispondendo sulla vaccinazione per i più piccoli? “Su questa fascia d’età, purtroppo è partita in anticipo un certa diffidenza, completamente immotivata, considerando che noi iniziamo a vaccinare prima i bambini, però purtroppo è iniziata una certa diffidenza che al momento ha portato a farci registrare poche prenotazioni. Però è importante far capire ai genitori che serve vaccinare anche i bambini, perchè così andiamo a bloccare e a gestire meglio quelli che sono gli attuali focolai”. A che percentuale di vaccinati siamo giunti? “Nella provincia di Salerno siamo ormai al 90%, mentre Salerno città è quasi al 93%. Questo, oltre a farci essere la prima provincia d’Italia per numero di vaccinati, ci fa capire che le persone hanno compreso l’importanza del vaccino. Ma nonostante tutto, continuo ad invitare le persone a non abbassare la guardia. E’ importante l’uso della mascherina, il distanziamento e lavarsi sempre le mani”.