Sabatini: Salerno nel cuore - Le Cronache
Salernitana

Sabatini: Salerno nel cuore

Sabatini: Salerno nel cuore

di Enzo Sica

<Salerno nel cuore>. Tre parole che sintetizzano nel Sabatini-day il pensiero e soprattutto la voglia di un grande direttore sportivo che ha lasciato, dopo sei mesi, e di non aver portato a termine il proprio lavoro. O meglio. Di aver contribuito a salvare la Salernitana nel corso dell’ultima stagione calcistica per poi lasciare questa società. <Si devo dire che ci sono tanti rimpianti perchè Salerno l’ho amata e la amerò sempre>.Parole belle pronunciate da un grande direttore sportivo che è tornato in questa città per ricevere, dalla fondazione Carisal attraverso il suo presidente Domenico Credendino che ha organizzato la manifestazione, il premio quale migliore diesse della stagione sportiva 2020- 2021 nell’ambito della 11 edizione del festival del calcio italiano che si è svolta nel complesso di San Michele alle spalle del Duomo di Salerno.Affollata la sala dove si è svolta la premiazione ma con un personaggio come Walter Sabatini non si rischia mai di finire nelle banalità e, dunque, va ascoltato. Anche perchè tutte le cose sensate che sono state dette da lui su Salerno rappresentano davvero uno spaccato importante della sua lunga vita professionale legata anche a tantissime società di grande prestigio nel campionato italiano. <Sono legato a Salerno e devo dire che per me sono stati davvero giorni memorabili ed intensi vissuti qui, nella vostra splendida città>. In che senso, direttore?<In tutti i sensi, anche di aver ritrovato sensazioni che francamente nei miei sei mesi trascorsi qui mi hanno dato una carica eccezionale. E tornare oggi qui da voi mi sono reso conto che quando la luce dilaga (in senso metaforico riferito alla grande cavalcata della salvezza) si vivono davvero sensazioni importanti>Quando è stato importante Nicola nella corsa alla salvezza?<Tantissimo direi. Ci ha ripagato della grande fiducia che avevamo riposto in lui. Posso dire che quando ho assistito al primo allenamento ho chiamato il presidente subito dopo e gli ho detto: guardi ci salviamo. E così alla fine è stato>Ed a proposito della sua interruzione del rapporto con la Salernitana cosa ci dice?<Guardi è stato un mio grande errore. Una telefonata turbolenta con il presidente Iervolino, sbagliata nella forma e anche nella sostanza, ha portato alla rottura. Anche sotto il profilo dialettico aveva ragione il presidente anche se non credo che l’arroganza sia il peggiore dei difetti. Mah, alla fine forse doveva andare così.. Voglio anche aggiungere che mi scuso con i tifosi perchè nei sei mesi trascorsi a Salerno, che sono stati intensi e forti, mi hanno sempre osannato e forse non si aspettavano una conclusione del genere>Si, perchè le vogliono ancora bene. Non crede?<Lo riscontro quasi quotidianamente. Quando li sento, qualcuno mi chiama ancora e devo dire che è un affetto reciproco, ricambiato>Direttore, tra pochi giorni si ricomincia. Come sarà la ripresa del campionato dopo la lunga interruzione?<Penso difficile per tutti ma siamo a Salerno e mi auguro la seconda salvezza consecutiva della squadra granata>Girone di andata in chiusura con quattro gare durissime, non crede?<Diciamo che già la gara contro il Milan sarà una bella partita. E aggiungo anche che se su quattro gare la Salernitana ne vincerà anche solo una avrà fatto davvero tanto>Il lavoro finora svolto del nuovo siesse come lo giudica?<Sta lavorando bene e questa squadra penso abbia gli strumenti adatti per vincere. Poi aggiungo anche che non voglio assolutamente guardare a cosa fanno gli altri. Io so cosa avrei fatto io>Ha sentito più il presidente Iervolino o l’ha chiamata per gli auguri natalizi?<Guardi odio fare o ricevere gli auguri. C’è stato solo un messaggio tra me ed il presidente alcuni mesi fa. Poi niente altro anche se anticipo a tutto voi che l’ho citato in un libro che ho scritto in soli 14 giorni. E il presidente Iervolino è un personaggio che in poco tempo ha realizzato due imprese. Ha salvato dal tracollo la società Salernitana che rischiava tanto lo scorso dicembre e l’ha portata alla storica prima salvezza in serie A. Quindi tanti meriti…>Vorrebbe tornare a lavorare a Salerno?<Nel calcio mai dire mai. Questo amore forte con la città è stato sempre ricambiato da me e l’esplosione di questo bel rapporto ne è la testimonianza più tangibile>