di Monica De Santis
Si è svolta ieri mattina la tradizionale cerimonia organizzata dal Prefetto di Salerno, Francesco Russo, in forma “ristretta”, in occasione del 75^ anniversario della fondazione della Repubblica. Alla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose della provincia, riunitesi nella Villa Comunale di Salerno, si è assistito prima all’Alzabandiera solenne sulle note dell’Inno d’Italia, eseguito dalla famiglia Gibboni e da Ernesto Radano. Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e aver dato a tutti il suo personale saluto, ha consegnate le onorificenze al “Merito della Repubblica Italiana” ad alcuni insigniti della provincia di Salerno, accompagnati dai rispettivi Sindaci. “Sono orgoglioso di svolgere le funzioni di Prefetto della nostra Repubblica in questa generosa terra salernitana, che ha partecipato offrendo un importante contributo agli aspri combattimenti contro l’oppressione nazifascista, con tutto il suo carico di sangue, lutti e devastazioni. Le pagine straordinarie di sacrificio, eroismo e idealità sono state seguite da altre pagine di intensa vitalità ed entusiasmo che hanno posto le basi alla successiva ricostruzione del tessuto economico e sociale di questo bellissimo territorio. Oggi viviamo questa giornata come come un momento di rinascita. - dice il prefetto di Salerno – Grazie alla campagna vaccianale, che sta andando avanti anche in maniera molto celere, abbiamo buone possibilità di considerare questa giornata come un nuovo inizio dopo la pandemia siano diverse, che questo due giugno segni l’uscita dalla pandemia. Il due giugno 2021 – prosegue Russo – potrebbe rappresentare una data simobolica in tal senso. E’ importante, però, mantenere un comportamento responsabile, soprattutto in questo periodo che le restrizioni sono ridotte, perchè il Covid è sempre in agguato. Quindi nessuna rilasatezza, è importante che tutti continuino a tenere un comportamento serio. Le forze di polizia sono sempre presenti sul territorio per i controlli, ma sappiamo tutti che non possiamo essere ovunque ecco perchè è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini”.
Il sindaco – “Siamo ottimisti. Sarà una bella estate se rispettiamo le regole”
“Una solennità importante che credo ci appartenga veramente. Salerno è una città che ha avuto una storia importante nel corso delle vicende che hanno portato alla Repubblica. Salerno è stata Capitale d’Italia ai tavoli del Salone dei Marmi sedeva il Governo Italiano, si sono avvicendati personaggi famosi che hanno creato alla Repubblica. E’ stato un periodo storico, contenuto in termini di tempo per la nostra città, ma che ha visto l’Italia diventare Repubblica e riconoscere anche il voto alle donne. Ecco perchè questa festa deve essere particolarmente sentita dalla nostra cittadinanza”. Così il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli commenta le celebrazioni del due giugno a Salerno e in contemporanea guarda ad un futuro vicino. Un futuro di ripartenza… “Ci avviciniamo all’estate e i dati sui contagi che ci giungono sono positivi. Le terapie intensive così come i reparti Covid si stanno svuotando, ma con questo non dobbiamo abbassare la guardia, non posiamo bruciare e sprecare il lavoro fatto fino ad ora perchè rischieremo di pagare un prezzo troppo alto. Ecco perchè è importante vaccinarsi, continuare ad usare la mascherina, ed evitare assembramenti. L’estate è alle porte e sembra portare con se un vento di positività . Anche gli stessi ristoratori e albergatori sembrano essere molto ottimisti e noi speriamo sia davvero così”.
Strianese – “Gli investimenti governativi serviranno al rilancio della nostra provincia”
“Una bella giornata, perchè, anche se con delle restrizioni, rispetto allo scorso anno, respiriamo un’aria di ritorno alla normalità. E credo che questo sia davvero un segnale molto importante per tutta la nostra bella provincia”. Il presidente Strianese ha commentato così le celebrazioni del 2 giugno. “Adesso è il momento di augurarsi che i prossimi mesi siano dei mesi di vera ripresa, anche nei rapporti sociali ed economici. Anche perchè siano stati fermi per troppo tempo, per un anno intero Ci auguriamo che i prossimi mesi siano di ripresa anche dei rapporti sociali ed economici. Anche perchè siamo stati fermi per un anno e stiamo lottanto e dobbiamo ancora lottare, per uscire da questo stato di crisi sanitaria ed economica che ha danneggiato tutta la nazione e di consegnuenza anche la nostra provincia. - prosegue ancora il presidente della Provincia – Ecco perchè è importante che si proceda celermente con la campagna vaccinale e soprattutto che si possa accedere subito agli investimenti provenienti dal piano nazionale che sono una grande opporutinià per noi. Un’opportunità che dobbiamo saper cogliere e sfruttare al meglio delle nostre possibilità per il rilancio di tutto il nostro bellissimo territorio”.