di Erika Noschese
Sulla vicenda dell’infermiere in malattia bambino e poi in servizio sul 118 entra in gioco la Fials Salerno che nei giorni scorsi ha inviato una richiesta di accesso agli atti per poter analizzare i filmati di video sorveglianza del pronto soccorso in riferimento al giorno 6 luglio. La segreteria provinciale ha chiesto con estrema urgenza l’accesso agli atti dopo la denuncia del coordinatore infermieristico dell’unità operativa di pronto soccorso. Ad oggi il direttore sanitario Longanella non ha ancora concesso alcuna autorizzazione e anche in questo caso la vicenda rischia di finire nel dimenticatoio perché secondo quanto sostengono dal Ruggi d’Aragona le immagini di videosorveglianza vengono cancellate dopo sette giorni, dunque già da oggi sarà impossibile avere contezza dell’accaduto che potrebbe finire in una bolla di sapone. Secondo quanto emerso fino ad ora l’infermiere sarebbe un delegato Cisl e membro della Rsu ma da parte delle organizzazioni sindacali non vi è alcuna presa di posizione come invece richiedono a gran voce alcuni infermieri. Ad entrare in gioco in questa fase anche il primario che avrebbe imposto agli infermieri il silenzio rispetto a quanto accaduto mentre il direttore generale Vincenzo D’Amato continua a tacere senza prendere alcun provvedimento in merito. Ma gli scandali all’interno dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona non sono finiti e anzi, c’è addirittura di peggio, se mai fosse possibile: personale del reparto di endrocrinologia avrebbe fatto sapere a Longanella che le stanze nascondono molti “segreti” a partire da relazioni extraconiugali che coinvolgono un medico ed una infermiera. Una sorta di appuntamento fisso, il martedì pomeriggio più qualche incontro notturno quando il medico non dovrebbe neanche essere in servizio. Almeno su questo episodio, voci interne al Ruggi fanno sapere che il direttore sanitario è intenzionato a prendere provvedimenti immediati tanto da aver già convocato i diretti interessati dopo lo scandalo.
1 Commento
Perché non vi occupate di problematiche serie? Ce ne sono talmente tante che potreste scrivere per anni di seguito e aprire inchieste di spessore, invece di rendere solo ridicoli, agli occhi degli utenti, un posto dove si lavora duramente, nonostante gli enormi problemi in cui versa.
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