Ruggi: il dg Verdoliva presenta i suoi progetti - Le Cronache Ultimora
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Ruggi: il dg Verdoliva presenta i suoi progetti

Ruggi: il dg Verdoliva presenta i suoi progetti

di Erika Noschese

È ufficialmente iniziata l’era Verdoliva per l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno. Ieri, infatti, si è insediata la nuova direzione strategica e, per l’occasione, il nuovo dg ha fatto il punto della situazione rispetto agli impegni a breve, medio e lungo termine. Presente alla cerimonia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca , annunciando che la Regione Campania ha notificato il ricorso con cui si impugna innanzi al Tar Campania il diniego opposto dal Ministero della Salute nella seduta del 4 agosto scorso alla fuoriuscita dal regime di piano di rientro dal disavanzo sanitario. Nel ricorso viene denunciata l’illegittimità del diniego opposto, tenuto conto che la Regione Campania è strutturalmente in equilibrio finanziario sin dal 2013 e sul piano strettamente sanitario-assistenziale la stessa ha anche ampiamente raggiunto i livelli di garanzia nell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). «Abbiamo inviato qui a Salerno uno dei migliori i manager che abbiamo nella sanità campana. Insieme con il direttore dell’ASL, credo faranno un lavoro davvero straordinario. Ovviamente, come sempre capita nel cambio di direzione, bisogna anche rinnovare molto. Bisogna individuare le criticità ancora presenti e dobbiamo fare di questa azienda la più moderna d’Italia», ha dichiarato l’ex sindaco di Salerno che accende i riflettori sul nuovo Ruggi, grazie ad un investimento di mezzo miliardo di euro. «È in corso di realizzazione l’unità spinale al Da Procida, sono in corso investimenti nelle nuove tecnologie, dunque davvero abbiamo davanti una stagione di straordinario valore e di straordinaria importanza. Abbiamo tutte le caratteristiche per fare davvero di questo ospedale un ospedale di assoluta eccellenza», ha aggiunto il presidente De Luca, ribadendo la necessità di valorizzare il merito e la professionalità. «Il mandato che ha il direttore generale è di valorizzare semplicemente il merito e la professionalità, senza guardare in faccia nessuno degli esponenti della politica, centro, destra e sinistra. Valorizzare soltanto il merito. E con questo comincia il lavoro. Splenderà ancora il sole. Le persone per bene continueranno a lavorare. Cercheremo di migliorare sempre di più la realtà. Cercheremo di controllare anche l’evoluzione politica – ha detto ancora il governatore – La Regione Campania ha trovato una sua dignità nel lavoro di questi anni e quindi dobbiamo fare di tutto per non perdere questa dignità. Il nuovo ospedale va avanti. Adesso prima di tornare al mio ufficio mi vado a fare un giro proprio nel cantiere del nuovo ospedale. Credo che i lavori stiano andando avanti bene: abbiamo dovuto rimuovere una serie di complessi industriali dismessi. Abbiamo dovuto fare il sondaggio geologico, fare gli scavi archeologici, fare il lavoro per la rimozione di eventuali ordigni bellici, cioè tutto il lavoro preparatorio di un cantiere. Questo lavoro preparatorio è completo. Adesso possiamo cominciare con la costruzione dell’edificio. I tempi che ha l’azienda sono di 3 anni, tempi eccezionali. Quindi in 3 anni contiamo di avere il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona e di avere anche la linea della metropolitana con la fermata davanti al nuovo ospedale. E quindi il lavoro va veramente avanti con grande speditezza». Rivolgendosi al direttore generale Verdoliva, De Luca parla di «piena autonomia» e, dice, «come unico criterio di valorizzazione e valutazione del personale il merito e la capacità professionale. Punto. Autonomia piena e massimo rigore nel valorizzare la capacità professionale la serietà sul lavoro, la passione sul lavoro. Non ci sono altri criteri da valutare». Per quanto riguarda medici, infermieri il presidente della giunta regionale conferma la necessità di un «cambiamento radicale dal punto di vista retributivo per chi lavora nel pronto soccorso, dal punto di vista delle assicurazioni da garantire, dal punto di vista anche del regime pensionistico, perché se fai un lavoro usurante in un pronto soccorso, hai anche il diritto di andare in pensione 2 anni, 3 anni prima. Bisogna creare, cioè, condizioni di base rispondenti alla fatica e allo stress determinato dal lavoro di pronto soccorso e anche rispondenti al fatto che chi lavora in pronto soccorso fa fatica ad avere anche un lavoro di studio privato poi. Non hai la tua specialità, quindi sei veramente in grande difficoltà». Nel suo discorso di insediamento Verdoliva rivolge un «sentito ringraziamento al Presidente De Luca per la fiducia e la stima che ha sempre riposto in me. Negli anni passati, con il conferimento dei precedenti incarichi, mi ha prima confermato alla guida di un grande progetto l’Ospedale del mare per il completamento e l’attivazione come DEA II Livello e poi chiamato a guidare Aziende di grande importanza e complessità – dal Cardarelli alla ASL Napoli 1 Centro ed infine il “Ruggi” di Salerno, che oggi ho l’onore di dirigere. La sua fermezza e determinazione – il suo essere, come si dice, “tosto” – sono state e restano la vera garanzia del successo dei progetti che affrontiamo. Questo ulteriore gesto di fiducia rappresenta per me un onore e una responsabilità straordinaria, e costituisce la base su cui costruire, con dedizione e impegno, il percorso di sviluppo del “Ruggi” a beneficio della comunità e di tutti i professionisti che vi operano. Per onorare il ruolo che mi è stato affidato, Le assicuro – Presidente – che ce la metterò tutta, e sono certo di non essere solo, perché già vedo la Squadra su cui so di poter contare». Obiettivo del direttore generale è osservare, ascoltare e valorizzare l’Aou Ruggi d’Aragona «attraverso un confronto costante con tutte le sue anime, e soprattutto con chi la vive ogni giorno nei cinque presìdi ospedalieri, ognuno con la propria storia, vocazione e specificità: dal “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, al presidio “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino, dal “Costa d’Amalfi” di Castiglione di Ravello, al “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni, fino al presidio “Da Procida” di Salerno. È dunque importante sottolineare che, quando parliamo di “Ruggi”, ci riferiamo all’intera comunità ospedaliera, fatta di tante realtà diverse ma unite da un unico obiettivo e da una medesima visione strategica. L’Azienda Ospedaliero Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” – Scuola Medica Salernitana è un polo di eccellenza che integra la funzione assistenziale, la funzione didattica e la ricerca, sia di base che clinica. È in questa triade che trova fondamento la nostra missione: garantire cure di qualità sempre più avanzate, sviluppare innovazione e trasmettere competenze alle future generazioni di professionisti della salute. Tale missione trova ispirazione nella Scuola Medica Salernitana, prima istituzione medica dell’Occidente, che ha rappresentato per secoli un punto di riferimento internazionale per la medicina, la ricerca e l’umanesimo». Nasce così il progetto Ruggi 25/30, «un’iniziativa che accompagnerà l’Azienda lungo l’arco del mio mandato, dal 2025 al 2030, attraverso un percorso strutturato, partecipato e orientato a risultati concreti e misurabili, in sintonia con le linee guida e le strategie di sviluppo del sistema sanitario regionale. L’obiettivo è chiaro: costruire insieme una visione condivisa del futuro dell’Azienda e tradurla in un programma di azioni capaci di generare un impatto reale e duraturo sulla qualità dei servizi offerti alla comunità, sul benessere delle persone che vi lavorano e sulla fiducia dei cittadini che ogni giorno si affidano a noi».