di Gianluca Cammarano
In una serata caratterizzata dal freddo pungente e dalla pioggia, nel cuore delle festività natalizie, ci dirigiamo a Calabritto, presso il Duir Pub, un locale accogliente e caratteristico che farà da cornice ideale a questa nuova intervista. Siamo pronti a incontrare Andrea Di Vietri, proprietario, fondatore e mastro birraio del birrificio Ru.Ral, per scoprire la sua storia e il suo percorso nel mondo della birra artigianale. Tra una birra e l’altra, Andrea ci racconta la sua storia: da appassionato, ha scoperto le prime tecniche di produzione casalinga insieme a suo padre. Con il tempo e l’acquisizione di maggiori conoscenze, ha deciso di concretizzare il suo sogno dando vita al progetto Ru.Ral. Questo ambizioso progetto si sviluppa ad Aquilonia, nel cuore dell’alta Irpinia, un territorio che si colloca al confine tra Campania, Basilicata e Puglia. Un crocevia di tradizioni e sapori che hanno fornito l’ispirazione per realizzare un birrificio che, sin dalle sue origini, si distingue per il rispetto verso la materia prima. Un impegno costante per esaltare e valorizzare le risorse locali, con un’attenzione particolare alla qualità e alla genuinità dei prodotti. Ru.Ral nasce prima come beerfirm e poi come birrificio vero e proprio, con un impianto da 250 litri. Andrea, ci sottolinea che lui stesso produce il luppolo (*) che utilizza per le sue birre, tra questi la tipologia “Cascade”. Amante delle birre luppolate, le sue birre sono un inno alla non standardizzazione dei gusti. Per Andrea, questo significa mettere in risalto uno stile in maniera pura e vera, mantenendo sempre la genuinità. Dunque, parliamo delle sue birre! La sua prima birra prodotta, è stata la 1006 American Pale Ale: caratterizzata dall’abbondante luppolatura, si distingue per il suo intenso colore dorato, accompagnato da una schiuma compatta e duratura di tonalità avorio. All’olfatto, emergono note agrumate, che si mescolano a un lieve sentore di caramello. Al palato, il gusto amaro e l’aroma del luppolo dominano ma non con aggressività, con un finale che si rivela secco e pulito. Andando avanti, assaggiamo la 1016, American Wheat, che si presenta con un colore chiaro e una schiuma compatta e duratura di un bianco candido. Al naso, emana profumi di mandarino, mango e frutta candita, che si fondono con il suo corpo leggero e delicato, armoniosa e beverina. Con la 1023, scopriamo una India Pale Ale di carattere! Grazie alla sua abbondante luppolatura, ottenuta utilizzando luppoli americani, è ricca di aromi che al naso spaziano dall’agrumato ai frutti tropicali, accompagnati da un leggero sentore di miele. In bocca l’amaro esplode in tutta la sua potenza dando un finale di bevuta rotondo e avvolgente. Ha un colore giallo intenso, con schiuma abbondante. Vi raccontiamo una piccola curiosità: ogni birra prende il nome dalle sfumature di colore della scala internazionale dei RAL (i nomi delle birre sono codici della scala), cercando di arrivare a tutti i consumatori attraverso un linguaggio universale senza però sacrificarne l’identità rurale, da qui il nome Ru.Ral! Lo spirito del birrificio Ru.Ral è indomito, libero dalle restrizioni e dai vincoli standard dettati dal mercato. Dai prodotti di questo birrificio, trasuda la vita rurale di un sud vero e selvaggio, che mostra a tutti gli appassionati il libero lupo irpino! Concludiamo la nostra chiacchierata con Andrea, chiedendogli quali siano i suoi progetti per il futuro. Con entusiasmo, ci racconta della sua intenzione di ampliare la struttura con una nuova area dedicata: una tap-room dove non solo sarà possibile degustare le sue birre, ma anche scoprire i prodotti tipici del territorio, con un forte focus sul concetto di chilometro zero. Un luogo dove le eccellenze locali, si intreccino con la birra artigianale, creando un’esperienza unica che celebra la qualità e le tradizioni irpine. Andrea ci spiega anche che attraverso eventi tematici e iniziative speciali, cercherà di sensibilizzare il pubblico al consumo consapevole della birra artigianale, promuovendo la cultura della birra come prodotto di eccellenza e valore. Auguriamo a questo giovane e intraprendente imprenditore tutto il successo che merita. Siamo certi che il futuro di Ru.Ral sarà ricco di soddisfazioni e continuerà a portare avanti la tradizione e l’innovazione della birra artigianale in Irpinia e oltre. Cheers a tutti! (*) N.B. per i lettori: ”Ricordiamo che Il luppolo è un ingrediente fondamentale della birra, assieme al malto, all’acqua e al lievito. Si tratta di una pianta che produce dei fiori a forma di ghiande. Il nome scientifico del luppolo è Humulus Lupulus, una specie botanica che fa parte della famiglia delle Cannabacee, è un ingrediente fondamentale del processo produttivo della birra. L’aspetto funzionale più direttamente colto dal consumatore è l’importantissimo ruolo di conferire il sapore amaro alla birra ed arricchirne l’aroma. Inoltre, funge anche da conservante naturale, grazie alle spiccate proprietà antibatteriche.”