Roccadaspide, civili sull’auto della polizia locale: tanti i dubbi - Le Cronache Attualità

Trasferta amara per una delegazione di Roccadaspide? Forse o forse no, ma andiamo con ordine. Nella serata di mercoledì, era prevista ad Agropoli l’intitolazione di una piazza al compianto sindaco Paolo Serra.

Un evento simbolo a cui erano invitati vari amministratori del territorio e tra essi anche quella rocchese.

Hanno risposto all’invito il vicesindaco Girolamo Auricchio e il presidente del consiglio Vito Brenca che sono arrivati nella città marina con l’auto della polizia locale. Fin qui, tutto in ordine: per scopi di rappresentanza è concesso.

Con loro, però, oltre all’autista agente della polizia locale, era presente anche una quarta figura e cioè colei a cui è stato affidato dall’ente l’incarico di addetto stampa, definito in determina “libero professionale”.

Non esattamente, dunque, un dipendente comunale, ma nemmeno un membro dello staff del sindaco. Il vulnus della questione è proprio la sua presenza in quell’auto che ha fatto sorgere molti dubbi della cittadinanza.

Può un civile che non ricopre alcun ruolo amministrativo salire ed essere trasportata dall’auto della polizia locale con tanto di contrassegno?

A che titolo, nella serata di mercoledì, la professionista è salita su quel veicolo?

Quesiti legittimi dato che, come sempre in questi casi, si tratta di un bene pubblico e di conseguenza di soldi dei cittadini di Roccadaspide.