di Monica De Santis
Rita Giordano è la titolare del negozio di abbigliamento donna “Charmel” in via Carmine, a lei ci siamo rivolti per avere un parere sulle luminarie cittadine e su quelle della zona dove si trova la sua attività commerciale dopo la protesta dei giorni scorsi del Codacons che lamentava per il popoloso rione luci brutte e non adeguate al prestigio e all’importanza della strada… “La verità trovo molto meno belle le luci di piazza Flavio Gioia. Commenta la commerciante. Le luminarie che hanno messo qui nella zona del Carmine non sono bellissime, ma neanche bruttissime. Come si dice in questi casi, senza infamia e senza lode. Sono decorazioni luminose che hanno portato un po’ più di luci nel quartiere. Ma da quello che ho capito è un po’ così in tutta la città. Quest’anno si è pensato a non fare cose particolarmente eclatanti per evitare assembramenti, per via della pandemia, almeno così ho letto”. La signora Rita piuttosto che alle Luci d’Artista pensa ad altri problemi che ci sono in zona Carmine… “Purtroppo stiamo vivendo delle situazioni veramente assurde. Non bastano le blatte, adesso l’intero quartiere è invaso dai topi. E non parlo di piccoli ratti, ma di animali belli grossi, che camminano sui marciapiedi a qualsiasi ora. Due negozi qui in zona se li sono anche visti entrare dentro e per farli uscire hanno dovuto chiamare quelli della derattizzazione. Io sto sempre con la porta nel negozio chiusa perchè ho paura, abbiamo segnalato la problematica tante di quelle volte all’amministrazione comunale, ma nessuno ha mai pensato di fare una derattizzazione come si deve, né tanto meno hanno cercato altre soluzioni al problema”: La titolare di Charmel spiega che tra le tante problematiche esistenti in via Carmine vi è anche quella legata ai rifiuti… “Salerno è una città invasa dai rifiuti. E’ brutto doverlo dire, ma nel giro di pochi anni la città è diventata molto sporca. Ma nello specifico questo quartiere è molto sporco. I cestini per i rifiuti sono pochi, per non dire nulli, rispetto al numero di abitanti, di persone che vi lavorano e di persone che passano ogni giorno per strada. Ecco perché sempre più spesso le carte vengono buttate per terra e non solo quelle. Di fronte al mio negozio ci sono due alberelli, ebbene quelle due piccolissime aiuole, se così le vogliamo chiamare, che sono alla base degli alberi, ogni giorno diventano due ceneriere, le persone hanno la cattiva abitudine di gettare in quel poco di terra le cicche di sigaretta. Ho provato a piantarci qualche volta delle piantine di fiori, altre volte delle piante grasse, ma ogni volta che le mettevo, dopo uno al massimo un paio di giorni venivano rubate. Alla fine ho desistito. Ora tutte le mattine ripulisco le due aiuolette, perchè se non lo faccio io non lo fa nessuno. E questa situazione non la vivo solo io. Lo stesso è anche per altri miei colleghi. Quindi grazie al Comune per aver messo, anche se non bellissime delle luminarie nella zona Carmine, ma cortesemente ora si provveda a derattizzare e a ripulire con maggiore frequenta tutto il quartiere, traverse comprese”.