di Anna Villani
Riprendono domani le visite gratuite all’ambulatorio Chiara presso gli uffici dei servizi sociali in via Cristoforo Colombo per tutti quegli angresi che non possono permettersi di pagarsi uno specialista. Un’idea dell’assessore alle politiche sociali del comune di Angri Maria D’Aniello, che ha voluto fortemente 4 anni fa questo ambulatorio dopo avere perso una nipote per un male incurabile, di qui la memoria della giovane onorata con un gesto di solidarietà. Tra i tanti progetti che ha saputo mettere in piedi in questo la delegata di Cosimo Ferraioli in giunta ci ha messo la sua anima.
“Ho voluto questo luogo per le fasce deboli che per problemi economici trascurano la salute e la prevenzione delle malattie oncologiche” spiega D’Aniello con commozione. L’ambulatorio solidale, a causa delle restrizioni per il contrasto alla diffusione del Covid-19, era stato chiuso. Torna dunque dopo un lungo periodo di stop. Una riapertura che farà piacere a chi non ha i mezzi economici per curarsi, per chi attende una visita e si trova in lista d’attesa presso una struttura pubblica o per chi vorrebbe prevenire un male ma non sa dove andare. Si riparte martedì 20 settembre dalle ore 9.30 alle ore 11.30 con il dottor Michele Iovino, endocrinologo, che effettuerà visite gratuite per la tiroide, giovedì mattina nella stessa fascia oraria, si terranno visite psicologiche “per ascoltare i disagi sociali – spiega l’assessore – riscontrati sempre più dopo la pandemia”. Le visite saranno ogni martedì e giovedì secondo un calendario prestabilito che si potrà seguire in tempo aggiornato sul profilo Facebook dell’assessore Maria D’Aniello mentre per accedere alle visite ci si deve rivolgere agli uffici dei servizi sociali del comune di Angri per prendere visione pure degli specialisti disponibili di settimana in settimana. Assessore, è commovente la storia che c’è dietro alla nascita di questo ambulatorio dove memoria e servizio al prossimo si fondono insieme.
“Nacque ad ottobre 2018 e porta il nome di Chiara perché in quel periodo ho perso mia nipote di 30 per un tumore, lei si chiamava Anna Chiara e in un periodo molto sofferente per la mia famiglia, capii quanto la prevenzione e le visite specialistiche fossero importanti e che purtroppo le persone indigenti non possono permettersi, sul nostro territorio ce ne sono tante ed io come assessore alle politiche sociali dovevo intervenire assolutamente. Abbiamo effettuato un questi anni oltre 800 visite”.
Una iniziativa importante per salvaguardare la salute degli angresi che versano in condizioni economiche complesse, ora poi ci si mettono pure gli aumenti ed il caro energia.
“Un sostegno importante che mira a contrastare il disagio socio-economico con visite specialistiche gratuite, voglio dire grazie ai medici volontari che hanno dato la loro disponibilità. Tanti i medici che hanno aderito e nei rami più diversi: psicologia, neurologia, otorinolaringoiatria, ginecologia, senologia, nutrizionista, alcune visite come oculistica, pneumologo e cardiologo sono state eseguite presso gli studi professionali dei medici aderenti perché servivano le apparecchiature tecniche necessarie per svolgere la visita specialistica in modo corretto e approfondito. Ogni mese si recava presso il nostro ambulatorio anche il senologo- oncologo dott. Alfonso Cicalese, oltre 150 le donne che ha visitato personalmente. E poi ci sono la psicologa dottoressa Raffaella Attianese, il dott.Gianfranco D’Antonio (otorinolaringoiatra), il ginecologo dottore Cantelmi, la dottoressa Meo, il dott. Michele Iovino (endocrinologo), la nutrizionista dottoressa Manuela Scarpato e Maddalena Pepe, la dottoressa Marianna Chierchia (ortopedica) e la senologa Adele Lambiase”.
Avete notizia pure di patologie tumorali emerse nel corso di queste visite ?
“Sono stati individuati 6 casi di malattie oncologiche prese in tempo, le persone sono state operate, curate e adesso stanno bene”. Un progetto che le sta davvero a cuore “Fra tantissimi progetti sociali questo è uno di quelli che mi ha fatto sentire veramente utile alla collettività e soprattutto vicina alle persone invisibili, quelle che non hanno voce, e mi piace pensare che anche mia nipote è felice dal cielo”.