di Erika Noschese
Lo spazzamento, il degrado in cui versano le zone, la mancanza di interventi di manutenzione ordinaria. Sono queste le maggiori problematiche che, ad oggi, attanagliano i rioni collinari di Salerno, portando spesso i cittadini ad autodefinirsi di “serie B” rispetto alle zone centrali. Ad evidenziare i problemi il portavoce cittadino dei rioni collinari Camillo Melchiorre. Entrando nel dettaglio, Matierno ancora oggi soffre della carenza di persona ecologico dedito allo spazzamento: «Si tratta di una zona molto grande e ci vorrebbe uno spazzamento mirato, con cadenza almeno ogni 15 giorni», ha spiegato Melchiorre secondo cui in servizio ci sarebbero solo due operatori ecologici e se uno si ammala l’altro è costretto a lavorare per due o a non poter coprire tutta la zona. Medesimo problema anche per Cappelle, Fratte e Ogliara che, in termini di raccolta differenziata, hanno ancora tanto su cui lavorare: «c’è bisogno di un’inversione di rotta anche per quanto riguarda il servizio dedicato alla raccolta dei cartoni dinanzi agli esercizi commerciali – ha spiegato il portavoce cittadino – Come servizio ordinario impone devono essere raccolti tutti i giorni ma ogni volta bisogna segnalare all’utente preposto, cosa che in realtà non dovrebbe neanche accadere». E poi l’illuminazione che in alcuni quartieri risulta quasi totalmente assente come nel caso di Matierno o a Cappelle dove invece si dovrebbe procedere alla sostituzione di diversi lampioni. «Ricordo che lo scorso anno a Cappelle i cittadini furono costretti a stare quattro giorni senza luce perché i lampioni della zona andarono in corto circuito, lasciando al buio tutta la zona – ha detto poi il portavoce cittadino – Per non parlare di Cappelle Superiori dove le famiglie lamentano la scarsa illuminazione e temono che ciò possa influire negativamente sulla sicurezza cittadina». Spesso, infatti, sono stati proprio i rioni collinari ad essere presi di mira da bande di malviventi che hanno derubato diverse abitazioni tanto da costringere i residenti a riunirsi per organizzare delle ronde. Sempre i residenti delle zone di Fratte, Cappelle e Matierno chiedono all’amministrazione comunale potare gli alberi per non mettere a repentaglio la sicurezza di pedoni e automobilisti. «Ho potuto constatare personalmente che la situazione è sempre la stessa, abbiamo fatto numerose segnalazioni ma nessuno ci ascolta», ha sottolineato Camillo Melchiorre. Poi c’è la situazione delle fogne che sono otturate e, soprattutto con la pioggia, si formano dei veri è propri fiumi. «In queste occasioni tanto Cappelle quanto Matierno diventano zone pericolose, una minaccia per l’incolumità dei cittadini, senza tener conto del cattivo odore che emanano le caditoie. Da qui, dunque, la proposta di un incontro faccia a faccia tra amministrazione comunale e residenti così da evidenziare tutte le problematiche presenti e cercare soluzioni concrete, a breve termine. «Credo che incontri di questo tipo si dovrebbero tenere almeno ogni 6 mesi, soprattutto per mantenere un contatto diretto con le amministrazioni», ha detto infine il portavoce cittadino.