Da ben due anni i cittadini della Regione Campania stanno seguendo le vicissitudini che riguardano le circa 7.900 tonnellate di rifiuti, contenuti in 282 container, che, tra maggio e luglio del 2020, partirono dal porto di Salerno per approdare in Tunisia. Da allora sono accadute molte cose, certamente non edificanti, per l’intera Regione Campania, che è finita sui quotidiani locali, nazionali e internazionali provocando indignazione da parte dell’opinione pubblica. La vicenda però, pur segnando una brutta pagina di storia, che ha bisogno ancora di alcuni elementi per essere definita nei contorni, ha il merito di aver unito la grande comunità della Piana del Sele.A dare manforte alle iniziative in difesa del territorio da parte di Sindaci, Comitati e Associazioni c’è anche il deputato Cosimo Adelizzi, del Movimento 5 Stelle, che ha depositato un’interrogazione parlamentare per sollecitare il Governo a fare chiarezza sulla vicenda e a provare a intervenire sulle scelte dell’amministrazione regionale. «Inizia ad arrivare qualche timido segnale positivo, ma fino a quando la questione non sarà definitivamente chiusa non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia – dichiara Adelizzi-. Per questo ho depositato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell’Interno, al Ministro della Difesa, al Ministro della Salute e al Ministro della Transizione Ecologica. A tutti loro ho chiesto formalmente quali azioni intendano avviare per verificare le ragioni e la regolarità delle decisioni assunte dalla Regione Campania, e allo stesso tempo di valutare se sussistano i presupposti per intervenire in merito alla scelta di stoccare i container di rifiuti nell’area militare di Persano». Nella stessa giornata, inoltre, l’onorevole Adelizzi ha avuto un lungo colloquio telefonico con il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, il quale si sta adoperando incessantemente per mettere d’accordo le diverse Istituzioni coinvolte e trovare insieme la migliore soluzione. «Ringrazio il Prefetto Russo per il proficuo scambio di opinioni e per l’impegno con cui si sta spendendo nell’interesse della comunità. Ringrazio anche i Sindaci, i Comitati, le Associazioni e i tantissimi cittadini della Valle e della Piana del Sele in prima linea per difendere il territorio. Viviamo in una terra meravigliosa che va sostenuta e sviluppata, non certo martoriata» – conclude il parlamentare ebolitano.
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