di Monica De Santis
Sono sei i sindaci che hanno firmato una nota congiunta per chiedere ulteriori spiegazioni sulla vicenda dei rifiuti rientrati dalla Tunisia a Salerno e sull’ordinanza firmata dal presidente della provincia Strianese. Per la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, il Sindaco di Eboli Mario Conte, il Sindaco di Serre Franco Mennella, il Sindaco di Campagna Roberto Monaco, il Sindaco di Altavilla Silentina Francesco Cembalo e il Sindaco di Buccino Nicola Parisi qualcosa non è chiaro in tutta questa vicenda. Nella loro nota i sei primi cittadini affermano che desta non poca perplessità e stupore la nota della Provincia di Salerno pubblicata in risposta alle critiche sulla Ordinanza del Presidente che ha dato il via libera al trasporto dei container della Tunisia al sito di Persano. Una nota fatta l’indomani delle accuse mosse dal deputato Edmondo Cirilli al presidente Strianese ed anche ad alcuni sindaci colpevoli di essersi mossi in ritardo per la difesa del loro territorio perchè troppo vicini al Governatore De Luca. “Nella nota leggiamo di un percorso, a monte di quella ordinanza, fatto di “confronto e dialogo” con i Sindaci dell’area. Davvero? Noi non ce ne eravamo accorti”. Scrivono i sindaci nella loro nota, spiegando anche che “A noi è sembrato che venissimo convocati , ogni qualvolta, solo per sentirci comunicare la ‘decisione irrevocabile’ di portare i rifiuti a Persano, per sentirci dire di no a tutte le controproposte che abbiamo avanzato come Sindaci, e per prendere atto delle manifestazioni di intolleranza del rappresentante della Regione verso le osservazioni dei rappresentanti istituzionali di un territorio martirizzato, negli ultimi decenni, dalle scelte regionali sui rifiuti”. Per i primi cittadini non sono chiare le affermazioni fatte dall’amministrazione provinciale che nella sua nota nega che i territori siano stati oggetto di una “scelta imposta”. “Veramente noi abbiamo avuto, invece, netta, la sensazione di trovarci proprio dinanzi ad una imposizione. – proseguono la Francese e gli altri – Infine, dalla nota della Provincia si coglie che non è ancora chiaro dove si avvera la famosa “caratterizzazione” dei rifiuti. Insomma non è ancora dato sapere dove verranno portati i 70 container che dovranno essere aperti per verificare che tipo di rifiuto c’è dentro”. Ricordiamo che proprio in metiro alla caratterizzazioni dei rifiuti era stata individuata l’area dell’ex Sirt di Battipaglia. Decisione anche questa contestata dal sindaca di Battipaglia che aveva ribadito che la sua città, già satura non poteva diventare la pattumiera della piana e che quei rifiuti sarebbero dovuti andare altrove. E in merito i sei sindaci spiegano che “A proposito di scelte condivise. Ribadiamo che riteniamo una vera e propria provocazione pensare di effettuare la caratterizzazione a Persano o comunque in qualunque sito della Piana del Sele. Ci aspettavamo, ed avevamo richiesto a gran voce, una smentita a quelle voci giornalistiche. Niente. Nella nota della Provincia non se ne parla. E questo ci preoccupa non poco. Si pubblica una nota per polemizzare con chi ritiene un gravissimo errore la scelta di portare i rifiuti tunisini a Persano, e non si trova il tempo per fare chiarezza sulla questione del sito per la caratterizzazione. Non vorremmo che qualcuno pensi di compiere un ulteriore atto di forza verso la Piana del Sele. Se ne assumerebbe per intero tutte le responsabilità e andrebbe incontro a vertenze in sede giudiziaria dai tempi indefiniti. Se c’è chi pensa di avere a che fare, come troppo spesso è stato nel passato, con rappresentanti istituzionali proni e sempre pronti a “dire SI” si sta sbagliando di grosso”.