di Erika Noschese
In vista dell’apertura dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi i comuni di Salerno, Battipaglia, Bellizzi e Pontecagnano sono a lavoro per garantire un servizio taxi adeguato. La prima fase, chiaramente, sarà sperimentale: venti, in totale, le corse che raggiungeranno lo scalo salernitano e a queste andranno a sommarsi le linee aggiuntive degli altri comuni coinvolti. Intanto, nuovo sciopero dei taxi per il 5 e il 6 giugno. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha convocato per domani tutte le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori del settore alle 10 nella sala Parlamentino del Mit. “Sono disponibile ad ascoltare ulteriormente i tassisti” ha detto anche il ministro delle Imprese Adolfo Urso. “Le porte di questo dicastero sono aperte sempre a chi ha proposte” e “quello che noi auspichiamo è nuovi tassisti italiani”. “Se hanno ulteriori proposte da fare in questa direzione ben vengano, noi siamo qui” assicura. L’astensione dal lavoro cade in un momento particolare con la giornata di chiusura della campagna elettorale per le Elezioni europee e amministrative dell’8 e 9 giugno. Per questo il Garante ha lanciato un appello alle organizzazioni sindacali, raccomandando “la puntuale garanzia delle prestazioni indispensabili, come previste nella regolamentazione provvisoria del settore”. A fare il punto della situazione Gaetano Ricco, presidente del Cotasa che, in prima persona, si sta impegnando per garantire un servizio adeguato ma anche per provare a scongiurare lo sciopero dei prossimi giorni, indetto a livello nazionale. Ricco, nuovi taxi per garantire il servizio ai turisti che giungeranno in città grazie all’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi. Quali novità? «Per quanto riguarda l’aeroporto la partenza è imminente, prevista per il prossimo 11 luglio. Abbiamo un programma relativo al primo trimestre, non tantissimi voli ma nonostante ciò abbiamo fatto pressioni e in particolare io mi sono impegnato per attivare tavoli con i sindacati. Ne abbiamo fatto uno diversi anni va quando partivano i famosi voli vuoti per pieno con la gestione della Camera di Commercio e, fortunatamente, hanno manutenuto in vita quello che era il progetto aeroporto. La Camera di Commercio, all’epoca, ha investito per mantenere in vita il progetto seppur con pochi voli, adesso l’aeroporto è di competenza della Gesac e partirà per bene tanto che i dipendenti dello scalo di Napoli sulle pettorine hanno la scritta “aeroporto di Napoli e Salerno” ed è un segnale importante. Siamo riusciti ad ottenere questo tavolo di concertazione e sono stati presenti diversi rappresentanti istituzionali; all’incontro hanno partecipato i Comuni di Salerno, Pontecagnano, Bellizzi e Battipaglia per ragionare in termini concreti dell’aeroporto, riuscendo ad abbozzare alcuni turni anche da Salerno. Inizialmente, ci saranno dieci auto da Salerno la mattina e dieci il pomeriggio, nonostante i pochi voli; tre la mattina e tre il pomeriggio da Battipaglia mentre Pontecagnano e Bellizzi si stanno attrezzando con i concorsi e sembra che a breve ci saranno i taxi anche in quelle zone per andare poi ad integrare i turni per un totale di venti auto la mattina e 20 il pomeriggio. Noi abbiamo anche stabilito una turnazione che è stata approvata, insieme alla nuova richiesta del piano tariffario al Comune (è stata approvata prima della commissione consultiva che ha dato parere positivo e poi il comune ha deliberato). Quindi abbiamo anche questi turni che partiranno in occasione della partenza dell’aeroporto. Per quanto riguarda le novità sono state predisposte delle tariffe predeterminate dall’aeroporto a Salerno, dall’aeroporto a Bellizzi, a Pontecagnano e Battipaglia mentre per le altre destinazioni vige il tassametro come sempre. Confidiamo molto nella partenza di questo aeroporto anche se all’inizio i voli sono molto pochi ma ci sono degli importanti gruppi interessati e speriamo possano essere integrati al più presto. Gesac ha dato dei numeri importanti in termini di passeggeri che andranno a raddoppio. La stazione aeroportuale è interessata da lavori, nel momento in cui termineranno gli interventi presso l’aeroporto privato inizieranno i lavori del nuovo aeroporto che dovrebbero durare all’incirca due ore. Se le previsioni saranno confermate ci saranno risvolti importanti anche per il nostro settore». Il prossimo 5 e 6 giugno sciopero generale della categoria dei tassisti. Cosa rivendicate? «Lo sciopero è stato proclamato ma c’è la possibilità di negoziare qualcosa con i sindacati che stanno provando a ragionare con le istituzioni. Preferisco sempre evitare lo sciopero perché va a danno dei cittadini ma spesso diventa necessario. Lo sciopero investirà tutta Italia, è una cosa molto grave perché ci sono dei decreti fatti nel corso degli anni ma mai portati a termine; inizialmente accettano le richieste della categoria e poi nulla cambia. Si sta facendo di tutto per portare il noleggiatore a fare il mestiere del tassista, le due categorie subirebbero una sovrapposizione con conseguente danno economico. Il nostro obiettivo è evitare che ciò accada e per quanto riguarda le piattaforme straniere – che hanno carta bianca su tutto solo perché hanno capitali stranieri – occorre rivedere un po’ la situazione perché non è possibile permettere che queste piattaforme facciano entrare in auto chiunque, senza alcuna autorizzazione mentre noi dobbiamo produrre diversi autorizzazioni, fare concorsi, abilitazioni e così via. Sembra che con Uber chiunque possa fare l’autista e non è accettabile questo. Dobbiamo chiarire rispetto al decreto Asset e i decreti attuativi che devono essere proposte». Quali sono le maggiori criticità che vive oggi la sua categoria? «Le maggiori criticità sono proprio queste che ho appena elencato, non abbiamo chiarezza riguarda il nostro futuro con forzature del sistema e zero controlli. A Salerno c’è un abusivismo dilagante, ce ne sono tanti davvero e non abbiamo mai avuto riscontro rispetto alle segnalazioni». Alcuni cittadini lamentano l’aumento delle tariffe ma è un intervento necessario per garantire il servizio da e per per l’aeroporto… «L’aumento delle tariffe è necessario, l’ultimo adeguamento tariffario non fu tale perché relativo al passaggio dell’euro e adeguamento delle voci fisse. Sono passati 20 anni da allora ed era sicuramente giusto procedere per adeguarlo alle spese attuali. Poi, c’è stato un periodo buio perché l’amministrazione ha avuto criticità e solo oggi ci siamo riusciti, dando maggiore chiarezza sulle tariffe». Più volte è stata avanzata la richiesta di nuove licenze Taxi. Una ipotesi concreta? «È stata avanzata questa richiesta; di recente, sono entrati nel Cotasa altri dieci taxi e servono a dare un aiuto concreto al radiotaxi. La nostra non è una chiusura ma parliamo di altri 20 taxi che potrebbero essere aggiunti in occasione dell’aeroporto di Salerno ma servono studi di settore per attendere poi il parere che stabilisce se il numero è congruo o meno. È una questione aperta proprio da parte nostra, siamo pronti a fare nuove richieste se necessario. È vero che in città c’è la problematica del taxi ma è altrettanto vero che bisogna intervenire sul trasporto pubblico ma stiamo tamponando tutto; vediamo cosa accade nei prossimi mesi e interveniamo di conseguenza».