di Monica De Santis
Ore 8, suona la campanella in tutti gli istituti salernitani, di ogni ordine e grado. Ore 8 e centinaia di ragazzi varcano le porte della scuola. Sono, per quanto concerne le scuole superiori i ragazzi del primo turno, gli altri entreranno un’ora, un’ora e trenta dopo, così come stabilito dal Prefetto di Salerno, che per evitare affollamenti sui pullman ed eccessivi assembramenti davanti alle scuole, anche per quest’anno ha preferito scaglionare in due gruppi gli ingressi per le scuole superiori. E come, ogni anno, con il ritorno a scuola, ritorna anche il traffico in città. Ieri mattina, infatti sulle principale arterie stradali cittadine, si camminava a rillento, colpe, se così la vogliamo chiamare, delle molte macchine in movimento nella stessa fascia oraria, ovvero quella dell’ingresso a scuola e quella dell’uscita da scuola. Ma come hanno vissuto i più grandi il ritorno in classe, dopo un anno e mezzo, possiamo dirlo, di Dad? Abbiamo fatto un giro davanti ad alcuni istituti salernitani e parlato con alcuni degli studenti che ci hanno raccontanto il loro primo giorno di scuola. E così alle ore 13 davanti al Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno incontriamo Rosa Pia Greco e Roberto Troisi, alunni della classe 3° B, rientrati a scuola ieri mattina insieme con gli alunni delle altre terze, delle quinte e delle prime dello storico istituto salernitano. Volti sereni, felici i due giovani studenti raccontano il ritorno in presenza… “Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) siamo rientrati solo noi studenti delle terze, con quelli delle quinte e delle prime. Domani (oggi per chi legge, n.d.r.) noi resteremo a casa ed entreranno le seconde e le quarte, poi da venerdì saranno in presenza tutte le classi. E’ stata una scelta della dirigenza per evitare confusione nei primi giorni, e per permettere ad ognuno di noi di orientarci, capire quali sono gli ingressi e le uscite riservate alle varie classi, insomma tutte le disposizioni anticovid che sono state imposte alle scuole per consentire il ritorno in presenza degli studenti. Comunque oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) è’ stato bello poter finalmente stare in classe tutti insieme. Lo scorso anno siamo tornati in presenza solo per pochissimo tempo, ed in classe, eravamo solo la metà degli alunni, oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) invece, eravamo tutti presenti ed è stato come tornare indietro nel tempo, a prima che iniziasse la pandemia e che le nostre vite venissero stravolte da questa. E’ stata davvero una bella giornata e sicuramente sarà così anche nei prossimi giorni. Perchè finalmente ci stiamo riprendendo la nostra vita, la nostra adolescenza”.
La stessa felicità di far ritorno in classe è stata raccontata anche da Francesco Caccavo e Simone Caravano anche loro studenti del terzo anno, frequentano l’Istituto Superiore “Basilio Focaccia”… “Il primo giorno di scuola è andato benissimo, come avevamo previsto. Tutti presenti, tutti con mascherina e soprattutto tutti contenti di aver finalmente lasciato a casa il computer e di poter guardarci negli occhi. Speriamo solo che tutto questo duri e che non ci costringano a tornare a studiare da casa”.
Ritorno a scuola anche per Paola Spacagna e Rosanna Esposito, studentesse della 2° A del Liceo Regina Margherita… “Per noi questo è come se fosse il primo giorno in assoluto al liceo. Perchè? Semplice, perchè lo scorso anno a causa della mancanza di spazi la nostra classe è tornata in presenza solo per due settimane. Quindi non abbiamo avuto il tempo di conoscerci bene e neanche di conoscere bene i nostri docenti. Per noi loro erano solo volti che vedevamo attraverso uno schermo. Ora invece, eccoci qui, finalmente in classe, finalmente al liceo, pronte a recuperare quello che ci siamo perse lo scorso anno e a vivere con intensità questo nuovo anno scolastico”.
Primo giorno di scuola anche per Benedetta Braca e Benedetta Salvato, iscritte al terzo anno al Liceo artistisco Andrea Sabatini… “Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) per noi non è stato solo un ritorno a scuola, ma anche un primo giorno in una nuova scuola con nuovi compagni e nuovi docenti. Siamo iscritte al terzo anno e quindi abbiamo scelto l’indirizzo di specializzazione e questo ha comportato il separarci dalla maggior parte della nostra vecchia classe. Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) abbiamo conosciuto i nuovi compagni e come i docenti sono tutti simpatici. La prima impressione che abbiamo avuto è stata positiva, speriamo che sia così anche nei prossimi giorni e nei prossimi mesi”.
Non è stato il loro primo giorno di scuola, ma il terzo quello vissuto ieri da Jury Cantarella e Ilenia Ferrante, alunni del terzo anno dell’Istituto Nautico… “Abbiamo iniziato lunedì. Due giorni prima rispetto alle altre scuole, scelta della dirigenza. Ovviamente questi due giorni di lezione li recupereremo con qualche giorno di festa in più durante l’anno. Almeno così ci hanno spiegato i professori. Come sta andando? Bene, per il momento tutto bene. Rispettiamo i protocolli, teniamo le mascherine e misuriamo la temperatura prima di entrare in classe. Ci sentiamo sicuri, ma soprattutto felici di poter stare in classe”.
Misurazione delle temperatura e mascherina per tutte le ore di lezione anche al Liceo Artistico Sabatini Menna, come raccontano Simone Spacagna e Radu Ionut… “Le scuole sono sicure, almeno la nostra lo è. Abbiamo spazi e rispettiamo tutte le norme previste, quindi siamo sicuri. Se siamo felici di far ritorno in presenza? Certamente, eravamo stanchi di poter parlare solo attraverso un computer e solo con i docenti, perchè è difficile relazionarsi con i compagni attraverso la Dad”.