Cinque schede per altrettanti quesiti: quattro sul lavoro, proposti dalla Cgil; uno sulla cittadinanza, proposto da +Europa. Gli italiani sono chiamati alle urne oggi e domani per esprimersi su cinque referendum abrogativi. Per la validità è necessario raggiungere il quorum del 50% più uno degli elettori. Dunque, votare SÌ significa voler eliminare le leggi attuali; votare NO significa volerle mantenere. Scheda VERDE: Jobs Act (Contratto a Tutele Crescenti) Cosa Riguarda: L’abolizione della norma che impedisce al lavoratore assunto dopo il 7 marzo 2015 di essere reintegrato in caso di licenziamento illegittimo (per aziende con più di 15 dipendenti), prevedendo solo un indennizzo. Votando SÌ: Si mira a reintegrare il lavoratore licenziato illegittimamente, indipendentemente dalla data di assunzione (come avveniva prima del Jobs Act). bSi abroga la parte del Jobs Act che limita il reintegro. Votando NO: Si mantiene l’attuale legge: il lavoratore assunto dopo il 7 marzo 2015, in caso di licenziamento illegittimo, riceverà solo un indennizzo (tra 12 e 36 mensilità) e non sarà reintegrato. Scheda ARANCIONE: Licenziamenti nelle Piccole Imprese. Cosa Riguarda: La cancellazione del tetto massimo all’indennità per i licenziamenti ingiustificati nelle piccole imprese (con meno di 16 dipendenti), attualmente fissato a un massimo di 6 mensilità. Votando SÌ: Si elimina il limite massimo di 6 mensilità per l’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato nelle piccole imprese; Il risarcimento potrebbe essere più consistente, potenzialmente superando le 6 mensilità. Votando NO: Si mantiene il limite attuale: i dipendenti di piccole imprese licenziati ingiustificatamente potranno ottenere un indennizzo fino a un massimo di 6 mensilità di stipendio. Scheda GRIGIA: Precariato sul Lavoro (Contratti a Termine). Cosa Riguarda: L’abrogazione della norma che consente contratti a tempo determinato senza “causali” (motivazioni) fino a 12 mesi. Attualmente, la motivazione è necessaria solo per contratti che superano i 12 mesi (fino a 24 mesi totali). Votando SÌ: Si reintroducono le “causali” (motivazioni specifiche) anche per i contratti a tempo determinato di durata inferiore ai 12 mesi. Questo renderebbe più difficile l’uso di contratti a termine senza una giustificazione. Votando NO: Si mantiene la legge attuale: i datori di lavoro possono assumere con contratti a tempo determinato fino a 12 mesi senza dover fornire una motivazione. Scheda ROSSO RUBINO: Sicurezza sul Lavoro (Responsabilità Solidale). Cosa Riguarda: L’abrogazione di una norma del Testo Unico del 2008 che impedisce al lavoratore in subappalto, vittima di un incidente, di chiedere il risarcimento anche all’impresa committente (che ha commissionato l’opera). Votando SÌ: Si estende la responsabilità per infortuni e incidenti sul lavoro anche alle aziende committenti. Il lavoratore in subappalto potrebbe chiedere il risarcimento anche all’azienda che ha commissionato l’opera, aumentando le tutele. Votando NO: Si mantiene la legge attuale: la responsabilità per gli incidenti sul lavoro ricade principalmente sull’impresa subappaltatrice, e il lavoratore non può chiedere il risarcimento all’impresa committente. Scheda GIALLA: Cittadinanza Italiana per Stranieri Cosa Riguarda: L’eliminazione della parte della legge che fissa in 10 anni il tempo minimo di residenza legale in Italia per la richiesta di cittadinanza italiana da parte di cittadini extracomunitari maggiorenni. Votando SÌ: Si dimezza il tempo minimo di residenza legale richiesto per la cittadinanza italiana. La persona straniera che risiede legalmente in Italia senza interruzioni da almeno 5 anni può richiedere e ottenere la cittadinanza. Votando NO: Si mantiene la legge attuale: la richiesta di cittadinanza italiana per cittadini extracomunitari maggiorenni richiede un tempo minimo di residenza legale in Italia di 10 anni.





