La reazione alla fine non c’è stata. Chi si aspettava dal sindaco di Minori fuoco e fiamme per quello che in molti hanno definito un vero e proprio tradimento di quei buoni propositi di territorialismo, viene smentito nei fatti. Già, perché Andrea Reale, a distanza di meno di ventiquattro ore dallo spoglio ringrazia in una nota tutti i cittadini della Costiera e gli amminsitratori che gli hanno dato “la possibilità di non sfigurare rispetto a entità di assia maggiore e navigata esperienza”. Poi, un accenno a quello che lui stesso definisce “anelito unitario” cui oggi, secondo quanto scrive Reale “tendono con decisione le comunità locali e le rispettive istituzioni”. Un’unione, però, suo malgrado, difficile francamente da annotare. E ne è consapevole lo stesso sindaco quando scrive, chiosando: “solo una considerazione globale ed omogenea di questo nostro affascinante ma difficile territorio potrà avviarlo verso un rilancio definitivo”. Comunque sia Reale non sbotta ma ringrazia a nome personale e di tutto il Partito Democratico “nelle sue articolazioni nazionali oltre che locali”. “Esprimo ai cittadini della Costa d’Amalfi un sentito ringraziamento ed un vivo apprezzamento per aver fatto nascere, con l’intensa presenza alle varie fasi delle elezioni primarie, un sentimento politico nuovo, un rinnovato spirito di partecipazione, e un organismo vitale e propositivo quale è oggi il Partito Democratico in Costiera” esordisce il sindaco di Minori. “L’aver espresso e sostenuto con convinzione un rappresentante unico per conto di tutto il comprensorio, è segno inequivocabile di un forte anelito unitario cui oggi tendono con decisione le comunità locali e le rispettive istituzioni – aggiunge – E’ stato solo grazie a questa spinta unitaria che il Sindaco di un piccolo paese, quale sono, ha potuto competere democraticamente e non sfigurare rispetto a entità di assai maggiore e navigata esperienza”. “E’ il segnale di un rinnovamento già in atto, che parte “dal basso”, dalle problematiche e dalla militanza quotidiana al servizio dei cittadini, per proporre figure e metodi nuovi, aperti all’innovazione e alla condivisione – conclude – Il mio impegno in tal senso, e quello di tutti i Sindaci di centrosinistra che hanno contribuito, ciascuno con la rispettiva responsabilità, a questo positivo risultato, esce ancora più saldo e determinato da questa esperienza, nella certezza che solo una considerazione globale ed omogenea di questo nostro affascinante ma difficile territorio potrà avviarlo verso un rilancio definitivo”.Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinamente Pd della Costiera Amalfitana.«Al di là di una analisi strettamente personalistica ed esclusivamente numerica, il dato che si ricava dalle elezioni primarie del P.D. in Costiera Amalfitana è quello di una forte propensione unitaria. Alla terza chiamata in poco più di un mese, gli elettori del centro-sinistra hanno risposto con grande partecipazione, esprimendo una richiesta forte per una rappresentanza comune a tutto il comprensorio. E’ questa la sola verità indiscutibile, che mal si presta a interpretazioni strumentali quanto forzate. Chi in misura maggiore e chi minore, tutte le realtà locali, tutte le comunità e tutte le istituzioni hanno contribuito alla definizione di una struttura politica stabile e radicata, punto di riferimento per qualsiasi istanza di sviluppo socio-economico. I cittadini si sono espressi per un Partito Democratico strutturato con certezza sul territorio, ma al contempo agile e praticabile senza limiti di appartenenza. Un partito dall’ampia visione prospettica ma anche di servizi quotidiani ai cittadini, come è nella migliore pratica operativa delle sue amministrazioni. La sanità, l’ambiente, la sicurezza idrogeologica, la mobilità sono i campi in cui negli ultimi mesi massimamente si è potuto apprezzare l’impegno reciproco dei Sindaci del centrosinistra, un impegno rispetto al quale le primarie costituiscono l’acclarata assunzione di una dimensione unitaria, che è l’unica in grado di risolvere problematiche non semplici e di intraprendere con certezza la strada del progresso civile ed economico.
Auguri di un buon 2013 all’insegna della pace, della serenità e dell’uguaglianza sociale».