Di Patrizia Polverino
1 settembre 2020: apertura del nuovo anno scolastico tra incertezze, paure, impegno e desideri. Certo, desideri. Tanti desideri di ritrovata e pacifica normalità. Tra i mille impegni professionali, legati alle nuove progettazioni organizzative e didattiche intraprese, però, non tralascio la cura dello spirito e, quindi, ecco l’amo gettato alle menti dei giovani discenti affidatemi: “Immaginate una catastrofe immane destinata a colpire i libri. Non è dato sapere il perché. Ma poco importa. Ciò che conta è che non ci sarà più traccia di essi. Addirittura ne verrà cancellato il ricordo… individuale e collettivo. Un intero patrimonio dell’umanità destinato a perdersi per sempre. Se tu potessi salvarne uno, quale salveresti” . Con la consapevolezza che le prime doti del buon pescatore sono la pazienza nel saper attendere e che più si pesca e più c’è la possibilità di prendere pesci, eccovi ciò che ho preso all’amo.