Punti nascita: la Provincia scrive alla Regione - Le Cronache
Provincia Polla

Punti nascita: la Provincia scrive alla Regione

Punti nascita: la Provincia scrive alla Regione

Alla fine, la politica si è accorta della tragica situazione che il Cilento sta vivendo. Il 31 dicembre potrebbe essere l’ultimo giorno di attività per i punti nascita dei nosocomi cilentani. L’ospedale “Dell’Immacolata” di Sapri, il “San Luca” di Vallo della Lucania e il “Luigi Curto” di Polla potrebbero perdere il reparto di ostetricia neonatale con l’attuazione del Decreto Balduzzi, che prevede il requisito di una soglia minima di 400 nascite. Fino ad ora, il silenzio di una parte dgli amministratori cilentani è stato assordante ma a pochi giorni dalla morte annunciata dei punti nascita, qualcuno si risveglia e si accorge di quanto sta accadendo. È il caso del consiglio provinciale che ieri si è riunito per la prima volta dopo l’elezione alla presidenza di Franco Alfieri.

Ad intervenire è Carmelo Stanziola: «In questo momento il Consiglio Provinciale di Salerno all’unanimità – dice – ha approvato una mozione d’ordine da sottoporre alla Regione Campania che porta la mia firma e condivisa con tutti i gruppi consiliari, sulla proroga del Decreto Balduzzi per i punti nascita dei presidi ospedalieri di Sapri, Vallo della Lucania e Polla». Ovviamente, al termine dell’intervento, divengono subito doverosi le citazioni e le genuflessioni nei confronti del presidente provinciale: «Ringrazio Franco Alfieri e tutti i consiglieri provinciali per averla condivisa e sostenuta. Questa è la Provincia che accompagna e salvaguarda anche i servizi territoriali». Meglio tardi che mai, sicuramente, ma qualcosa doveva essere fatta tempo fa, quando la chiusura dei punti nascita si stava già paventando all’orizzonte e quando ciò che sarebbe successo veniva già denunciato sui media. Una distrazione della politica che potrebbe costare caro ai cilentani, un popolo fin troppo vessato che potrebbe perdere un altro diritto, quello di nascere.