di Andrea Pellegrino
Prende sempre più forma il piano B di Vincenzo De Luca in vista delle Regionali. Quello, ossia, che prevede la formazione di tre liste civiche, di cui una composta da esponenti dichiaratamente di centrodestra. E l’accordo con la destra, o parte di essa, passerebbe per le imminenti elezioni provinciali, fissate proprio ieri dal presidente della Provincia Antonio Iannone per il 12 ottobre. In pratica l’asse sarebbe prettamente con Forza Italia, che da mesi resta in silenzio, quasi assecondando le scelte amministrative di Palazzo di Città. D’altronde, al momento, dalla parte di Vincenzo De Luca ci sarebbe già l’Udc, o quel che ne resta, mentre alcune componenti del Nuovo centro destra starebbero lavorando ad un accordo. Insomma, all’appello – escludendo naturalmente i Fratelli d’Italia di Cirielli – resterebbe solo Forza Italia da conquistare. Le pedine posizionate sullo scacchiere politico prevederebbero una lista provinciale capeggiata da Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati. Con una mossa, i forzisti conquisterebbero la leadership e metterebbero fuori gioco i Fratelli d’Italia che sul tavolo (o presunto tale del centrodestra) hanno già calato la carta Giovanni Romano. Aliberti così abbandonerebbe l’ipotesi di una candidatura regionale che l’avrebbe costretto (in considerazione della nuova legge sull’incandidabilità) a lasciare la sua Scafati. E non solo. Il suo posto in lista regionale escluderebbe quello di sua moglie, Monica Paolino, attuale consigliere. Ed, invece, così prenderebbe due, o forse tre piccioni con una fava: la candidatura alla presidenza della Provincia senza lasciare la fascia tricolore e la riproposta di sua moglie nella lista civica di Vincenzo De Luca. Con buona pace dei dirigenti forzisti che allo stato non avrebbero ancora una strategia consolidata per presentarsi come alternativa soprattutto alla guida del comune di Salerno. Se fosse tutto confermato, l’assordate silenzio di Forza Italia in città avrebbe finalmente un senso.