di Monica De Santis
“S’udiva intanto dalle amate sponde Sommesso e lieve il tripudiar dell’onde Era un presagio dolce e lusinghiero Il Piave mormorò: “Non passa lo straniero”” Recita così una strofa della celebre canzone “Il Piave Mormorava”, testo scritto per celebrare la battaglia avvenuta nel 1915. E a quella battaglia, simbolicamente, viene collegata la festa dell’Arma di Artiglieria, che quest’anno ha compiuto 104 anni. Anche a Persano si sono svolte le celebrazioni, che ricordano i fatti storici, della battaglia del Piave del 15 giugno 1918, quando l’Artiglieria del Regio Esercito Italiano ebbe un ruolo determinante nel garantire la continuità di fuoco che scompaginò l’avanzata del Regio Esercito Austro-Ungarico che sferrò, in taleoccasione, la sua ultima grande offensiva della Prima Guerra Mondiale. Proprio la notte del 15 giugno 1918, fu lanciato il primo attacco della battaglia che, l’illustre poeta Gabriele D’Annunzio, ribattezzò col nome di “Battaglia del Solstizio”. Il ruolo determinante riconosciuto all’Artiglieria per il successo finale, le consentì di guadagnarsi sul campo la terza Medaglia d’Oro, concessa con la seguente motivazione: “Sempre e dovunque, con abnegazione prodigò il suo valore, la sua perizia, il suo sangue, agevolando alla Fanteria. In meravigliosa gara di eroismo, il travagliato cammino della vittoria per la grandezza della Patria”. Le celebrazioni per l’Arma dell’Artiglieria, come detto, si sono svolte ieri a Persano, dove sono state ricordate tutte le battaglie combattute ed il lavoro che ancora oggi il comparto svolge. L’Arma di Artiglieria è formata dalle specialità Terrestre e Controaerei. I reggimenti di Artiglieria Terrestre sono undici, otto dei quali a supporto diretto, inseriti nelle Brigate di Manovra e tre a supporto generale, dipendenti dal Comando Artiglieria. In linea con le storiche funzioni tecniche che gli sono proprie, l’Arma di Artiglieria assolve ad importanti compiti anche nell’ambito Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare (CBRN) dove ha dato prova di professionalità in occasione del contrasto alla pandemia da Covid-19, attraverso l’impiego, a livello Difesa, del personale del 7° reggimento di Difesa CBRN “Cremona”; che ha operato secondo le proprie peculiarità in ambito di rilevazione e bonifica di agenti contaminanti.