«Sul caso Ruggi non ci fermeremo, andremo avanti per restituire dignità ai pazienti». Così l’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati presentando l’interpellanza urgente al Ministro della Giustizia Carlo Nordio per sapere «quali iniziative intenda assumere per verificare quali motivazioni hanno condotto il Pubblico Ministero ad archiviare il caso un anno fa, nonostante avesse già ricevuto i filmati che ha richiesto anche nelle ultime settimane e consegnati ai carabinieri dal signor Gianluca Stella», infermiere in servizio presso il Pronto Soccorso del Ruggi. L’interpellanza sarà discussa in aula nei prossimi giorni e sarà possibile seguire in diretta streaming dai canali ufficiali della Camera dei Deputati. «Ringrazio l’onorevole Maurizio Lupi, il gruppo Parlamentare di Noi Moderati e i colleghi deputati che hanno deciso di sposare la mia battaglia – ha dichiarato l’onorevole Bicchielli – Le immagini trasmesse a Piazza Pulita sono terribili, il dramma della solitudine per pazienti che sono costretti ad attendere in pronto soccorso senza potersi rivolgere ai familiare in caso di necessità. Andremo avanti fino alla fine. Il mio ringraziamento va anche al signor Gianluca Stella per il coraggio nel denunciare pubblicamente questo orrore». Nell’interpellanza, che trova pieno sostegno da parte del leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, il deputato salernitano ripercorre lo scandalo che ha colpito il pronto soccorso del Ruggi e mandate in onda lo scorso 26 ottobre da Piazza Pulita che mostrano pazienti abbandonati per ore e, in alcuni casi, anche legati al letto. «Dalle immagini si riscontrano problemi strutturali, gravi carenze igienico sanitario e ancora il “sequestro” dei pazienti legati ai letti», si legge nell’interpellanza che fa seguito a due interrogazioni parlamentari già presentate e indirizzate al Ministro della Salute. «Nei giorni immediatamente successivi, però, si è appreso dai media locali e precisamente dal quotidiano “Le Cronache” in data 4 novembre 2023 che le succitate immagini sono state registrate da Gianluca Stella, un infermiere dell’Ospedale citato, e che le stesse immagini sarebbero state consegnate ai Carabinieri in data 8 aprile 2022, oltre un anno fa, dallo stesso sig. Stella – si legge ancora nell’interpellanza – Sempre nell’articolo di “Cronache”, il sig. Stella mostra al giornalista che lo intervista altri video di pazienti legati e tra questi un video agghiacciante di un paziente morto da tempo e di cui nessuno se ne era accorto; Sempre all’interno dell’articolo del quotidiano “Le Cronache” si evince che il Pubblico Ministero dopo aver visionato le immagini ha chiesto l’archiviazione del caso». Nei giorni successivi alla trasmissione, i Nas si sono recati presso lo studio televisivo per acquisire i video, gli stessi filmati consegnati dal sig. Gianluca Stella un anno fa ai carabinieri e già archiviati dalla Procura. «Il quotidiano Cronache del 13 novembre 2023, in un articolo a firma di Michelangelo Russo, dal titolo “Ospedale Ruggì: nessuno ha ancora convocato il teste principale”, si evince che sarebbero stati consegnati ai carabinieri l’anno scorso anche immagini di un paziente tenuto legato al letto per almeno tre giorni consecutivi “senza una assistenza continua e vigilante” – hanno scritto infine nell’interpellanza dal gruppo di Noi Moderati – Risulta, agli scriventi, quantomeno inusuale che la Procura della Repubblica, da quello che si evince dai quotidiani locali, avendo già visionato i video, consegnati ai Carabinieri oltre un anno fa, ne abbia richiesto ora l’acquisizione dagli studi di La7, tutto ciò dopo aver disposto l’archiviazione del caso».