di Erika Noschese
La proposta del consigliere comunale Filomeno Di Popolo di dare alla graduatoria delle progressioni verticali una validità biennale prorogabile ottiene le prime adesioni. Ad essere favorevole il presidente della commissione Bilancio Fabio Polverino che proprio nei giorni scorsi ha audito il dirigente comunale che ha stilato la bozza di regolamento Luigi Della Greca in una commissione congiunta con Statuto e regolamento al termine della quale sono state proposte delle modifiche e proposte che dovrebbero essere sottoposte al vaglio anche delle organizzazioni sindacali durante il confronto a Palazzo di Città della prossima settimana. «Ad oggi non mi sono ancora state presentate eventuali altre modifiche da apportare alla bozza di regolamento, aspetterò fino a martedì e se non ve ne sono andrò da Della Greca per vedere se le modifiche dette durante la commissione congiunta sono state fatte, se invece i consiglieri comunali mi presenteranno altre modifiche da fare al regolamento, allora convocherò Della Greca in commissione per consentire ai miei colleghi d’illustrare le loro proposte per le progressioni verticali», anticipando così di non convocare nuovamente in Commissione il funzionario comunale, se i consiglieri comunali che ne fanno parte, o quelli della Commissione Statuto e Regolamento non comunicano di avere altre modifiche da suggerire per il regolamento delle progressioni verticali. «Nella scorsa commissione abbiamo chiesto alcune modifiche, ed il dottor Della Greca, ha spiegato che saranno fatte, ma soprattutto che alcune di esse sono frutto di un mero errore degli uffici, non una volontà dell’amministrazione comunale di, ad esempio, equiparare la Laurea vecchio ordinamento e quella Magistrale con quella Triennale – ha chiarito il consigliere Polverino – La distinzione netta dei tipi di laurea, con un punteggio diverso per laurea vecchio ordinamento e Magistrale rispetto a quella triennale. Poi ancora il sorteggio da parte di ogni candidato delle domande per la prova orale, l’esclusione per quanto concerne la Polizia Municipale del Comandante Battipaglia dalla presidenza della Commissione ed infine l’attestazione delle competenze digitali che si era pensato di far rilasciare dal dirigente del settore informatico». Stando a quanto prevede la legge attualmente in vigoreai fini dei concorsi solo le certificazioni riconosciute dal Miur possono e devono essere prese in considerazione. «In questo caso sarà mia premura chiedere a Della Greca di inserire nella bozza di Regolamento un punteggio per la certificazione riconosciuta dal Miur ed in sede di colloquio orale prevedere una domanda per stabilire le reali competenze dei singoli candidati», ha spiegato ancora Polverino chiarendo che per la conoscenza della lingua straniera non è stato ancora deciso se inserire o meno questo criterio, anche se nelle scorse progressioni chi era in possesso di tale certificazione riconosciuta dal Miur ha ottenuto un punteggio maggiore. «Diciamo che per alcuni settori interessati dalle progressioni la conoscenza di una o più lingue straniere non è fondamentale. Nella polizia municipale, considerando la vocazione turistica che ha la città, sarebbe fondamentale. Credo che sia opportuno almeno per quanto concerne i caschi bianchi inserirla e prevedere all’esame una domanda in lingua straniera», ha aggiunto Polverino. Altra novità riguarda il punteggio da assegnare che andrebbe rivisto in quanto «c’è stato un errore degli uffici, quindi è giusto rivedere il tutto» e, ha aggiunto il presidente della commissione Bilancio, «sicuramente bisognerà aumentare la differenza tra i due titoli (laurea magistrale e diploma, ndr), così come credo che, magari prendendo ad esempio il regolamento fatto da altri comuni come Mercato San Severino, bisogna modificare anche il punteggio in base al voto finale conseguito alla Laurea». Di fatti, secondo il Contratto Nazionale del Lavoro ogni sezione deve valere non meno del 20% del punteggio totale mentre nella bozza in questione la sezione titoli vale 20 punti: «Di questo anche abbiamo parlato e credo che anche questo criterio verrà sistemato proprio come dice la legge – ha spiegato poi l’esponente della maggioranza – Chi ha più anni di servizio ha sicuramente più esperienza, ciò non toglie che bisogna fare in modo di non penalizzare nessuno.
So che in tanti hanno chiesto di ridurre i 2 punti per ogni anno di servizio oppure il tetto massimo di punti che si possono ottenere per gli anni di servizio. Credo che una delle due opzioni debba essere applicata così da non scontentare nessuno, ma soprattutto da rendere queste progressioni davvero meritocratiche». E infine la proposta lanciata dal consigliere Di Popolo: «Credo che sia un’ottima proposta. Considerando che nei prossimi 5/6 anni si avranno diversi pensionamenti, rendere questa graduatoria scorrevole, consentirà al Comune di Salerno, di poter facilmente sostituire i dirigenti oppure i tenenti della municipale, non appena questi andranno in pensione. Inoltre sarebbe anche un risparmio economico per l’amministrazione che non si vedrebbe costretta a dover indire ogni anno, con relativi costi, nuovi concorsi. Sposo in pieno la proposta di Di Popolo e sicuramente ne parlerò con i miei colleghi e con lo stesso Della Greca».
E per quanto riguarda il punteggio dato agli incarichi formalmente ricevuti, considerati dal sindacato Csa troppo elevati, dice: «Non mi sono concentrato su questo aspetto perchè in commissione non se ne è parlato. Sicuramente è una cosa che verificheremo e valuteremo. Magari riducendo i punti e dando un punteggio alle schede di valutazione dell’ultimo triennio ed anche all’idoneità acquisita da coloro che hanno partecipato ai precedenti bandi di concorso».