Progetto Pac: dietro ci sono un'associazione e una fondazione - Le Cronache Attualità
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di Arturo Calabrese

Ricapitolando brevemente, il progetto Percorsi d’arte contemporanea, secondo il quale il Cilento si sarebbe dovuto arricchire di opere d’arte per aiutare lo sviluppo dei paesi, nasce dapprima con l’associazione Ergo South di Angela Riccio con sede a Torchiara.

Era il 2020, l’Italia e il mondo intero attraversano uno dei momenti più difficili della storia moderna. L’ideatrice, con l’associazione Ergo South, decide che il Cilento potrà cambiare rotta e riqualificarsi da un punto di vista turistico grazie all’arte contemporanea.

Invia, dunque, delle richieste a tre comuni cilentani per il progetto di installazione di opere d’arte nei paesi collinari il cui obiettivo è quello di attirare turisti dai centri marittimi. Rutino, Perito e Omignano ricevono la richiesta di un contributo di 500 euro. Nel primo centro, a quanto si apprende da documenti ufficiali, tali soldi andrebbero a copertura di spese di viaggio dell’artista, il maestro Giorgio Galli. Insomma, un viaggio molto intenso per lui.

A Rutino l’opera c’è ed è parte integrante di quella rivoluzione storica e culturale avviata dall’amministrazione guidata da Giuseppe Rotolo che, ovviamente, nulla ha a che fare con quanto detto su associazione e fondazione. Anche Perito ed Omignano deliberano la concessione di fondi, ma i soldi dei cittadini non vengono mai conferiti ed infatti lì le opere non ci sono. Il motivo su tale scelta pare risieda in decisioni prese dalle due amministrazioni in seguito ad alcuni problemi sulle installazioni.

La certezza è che nulla è stato fatto. Passa qualche anno e Angela Riccio cambia ruolo, almeno secondo gli enti pubblici a cui si rivolge: è infatti la fondazione de Stefano che bussa alle porte di sindaci e presidenti e chiede finanziamenti. Il progetto, però, è sempre lo stesso: opere d’arte contemporanea che vanno ad abbellire alcuni luoghi cilentani e il cui scopo è quello di portare il turista nel borgo seguendo tale percorso.

Sarebbe da approfondire se effettivamente è così: se negli ultimi anni c’è stato un aumento delle presenze turistiche. Altro dato certo è che i paesi si spopolano, i giovani vanno via perché non c’è lavoro, perché mancano i servizi, perché i piccoli negozi chiudono e perché in alcuni paesi non è possibile nemmeno comprare il pane se non si è automuniti.

Tornando alla questione: il progetto Percorsi d’arte contemporanea nel Cilento nasce con l’associazione Ergo South di Torchiara e continua con la fondazione de Stefano. La regia è sempre la stessa e cioè quella Angela Riccio a cui sono stati concessi fondi da parte di enti come l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il comune di Capaccio Paestum, il comune di Agropoli, la Regione Campania.

Tutto legittimo, come già più volte detto è compito d’altri individuare eventuali illegalità, ma le zone d’ombra sono palesi. Altro elemento da tenere in considerazione è la totale assenza, nella pubblicazione prodotta per il Pac, all’interno della quale trovano spazio le parole dei finanziatori Franco Alfieri, oggi ai domiciliari per corruzione, di Vincenzo De Luca, di Giuseppe Coccorullo e altri attori, dell’associazione Ergo South. Eppure per l’opera di Rutino ha ricevuto i soldi pubblici coi quali sostenere le spese di viaggio, e che viaggio, dell’autori dell’opera ivi installata.

Dimenticanza o precisa volontà? Ai posteri l’ardua sentenza. Nel frattempo, da parte dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento continua a non arrivare alcuna comunicazione ai rappresentanti di Agropoli e Capaccio Paestum. Raffaele Pesce e Emanuele Sica, seppur oggi sia decaduto per via delle dimissioni del consiglio, avevano chiesto chiarezza sulla vicenda dei fondi elargiti alla fondazione de Stefano. 15mila euro che, oltre a non essere presenti in rendicontazione, sono stati assegnati dopo qualche ora dalla presentazione della richiesta.

Il presidente Roberto Antonio Mutalipassi, quindi, non ha ancora voluto trattare l’argomento. Lui stesso, da sindaco di Agropoli ha concesso 500 euro, sempre di fondi pubblici, per l’installazione dell’opera dal titolo “I Continentali” che è avvenuta nell’estate del 2024 nei pressi della Fornace. Fondi che sono stati concessi nel 2023 ma che non risultano nella rendicontazione. Al momento, nella sezione amministrazione trasparente del sito della fondazione di Ogliastro Cilento non è presente quella relativa all’anno 2024.

Fino a qualche giorno fa, a onor del vero, non era presente nulla. Solo per un simpatico scherzo del destino e per una coincidenza che solo il fato può concretizzare, i documenti sono stati pubblicati dopo i primi articoli di denuncia. Le due cose non sono collegate, ovviamente, ma la cronologia è particolare.

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