Secondo le regole, fin ad ora conosciute, i nodi da sciogliere sono superiori alle certezze per la scelta dei parlamentari del Pd. Il primo dato è che sicuramente si pagherà nuovamente due euro per esprimere il proprio voto. Potranno accedere ai seggi (che in linea di massima dovrebbero essere quelli allestiti già il 25 novembre) gli iscritti all’albo degli elettori del centrosinistra (insomma quelli che hanno partecipato alla scelta del leader della coalizione) e i tesserati del Pd 2011. Sui candidati, oltre ai primi che hanno espresso volontà ed intenzione, due le posizioni da chiarire: le candidature in deroga e la composizione della lista. Sulle deroghe, i renziani puntano alla candidatura del sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando. Su di lui penderebbe, oltre il regolamento (non sono ammesse le candidature dei sindaci del comuni superiori a 5mila abitanti), un preciso veto della dirigenza del Pd. Tant’è che il piano B, sempre nel gruppo dei rottamatori, vedrebbe la discesa in campo di Sergio Annunziata, primo cittadino di Atena Lucana. Ma sul tavolo della segreteria provinciale ci dovrebbero essere almeno altre due candidature in deroga: si tratta, nello specifico di Anna Petrone (consigliere regionale in carica – quindi non cangiabile per regolamento) e di Tino Iannuzzi, deputato uscente che ha superato il limite delle legislature previste.
Per Iannuzzi a quanto pare sembra che alla fine il disco verde arrivi mentre Anna Petrone potrebbe cedere il posto a Carmen Guarino, presidente di Rete Solidale. Tra le altre candidature in rosa c’è quella di Rossana Lamberti, segretaria provinciale delle donne Pd (e già assessore comunale a Cava de’ Tirreni) mentre la Costiera Amalfitana vorrebbe puntare su Michela Mansi. Proprio ieri sera le truppe Pd della Divina si sarebbero incontrate per definire una linea comune da seguire e semmai riuscire ad eleggere un loro rappresentante. Restano confermate le candidature di Andria e Cuomo così come quella di Fulvio Bonavitacola, punta di diamante dello schieramento targato De Luca, che include, inoltre, gli attuali assessori comunali Savastano e Buonaiuto. Certa e già annunciata via internet la candidatura di Simone Valiante. L’intervento di Fioroni avrebbe blindato la posizione del figlio di Antonio, già vicepresidente della giunta regionale ai tempi di Bassolino. Tutta da valutare la posizione dei socialisti che con molta probabilità confluiranno nelle liste del Pd, quindi non esclusi dalle primarie che dovrebbero svolgersi o il 29 o il 30 dicembre in contemporanea con quelle di Sel