“Prima di Battipaglia”: emersi spunti interessanti - Le Cronache
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“Prima di Battipaglia”: emersi spunti interessanti

“Prima di Battipaglia”: emersi spunti interessanti

di  Antonio Mondillo

Nel corso della mostra archeologica “Prima di Battipaglia” sono emersi spunti interessanti e nuove scoperte per valorizzare la nostra città. L’importante mostra archeologica fotografica “Prima di Battipaglia” presso il polo espositivo De Amicis partita il 15 settembre è alle battute finali. La rassegna rivolta a tutti i cittadini di Battipaglia e alle scuole è stata particolarmente apprezzata da appassionati e cultori della materia, che hanno avuto la possibilità di conoscere, attraverso le parole di illustri esperti e professionisti del settore, le origini millenarie della nostra comunità. L’Appuntamento dell’8 novembre ha visto protagonista la d.ssa Gina Tomay Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, che ha brillantemente illustrato il territorio limitrofo a Battipaglia, abitato in epoche remote dai cosiddetti ‘Etruschi di Frontiera’ che ci hanno lasciato splendidi reperti provenienti dal centro villanoviano ed etruscocampano di Pontecagnano. Un patrimonio di inestimabile valore, il cui nucleo più consistente è rappresentato dai reperti provenienti dalle sepolture scavate nelle necropoli dell’area di Pontecagnano negli ultimi cinquant’anni. L’area abitata dal periodo Eneolitico fino all’arrivo dei romani, è un continuum con il nostro territorio e la dott.ssa Tomay ha proposto momenti di approfondimento sulla città e sul suo sviluppo urbano, sulle necropoli, sui santuari, sulle produzioni artigianali della zona in epoca antica. Anche a Battipaglia, nel sito archeologico dell’Arenosola ascrivibile allo stesso periodo, sono stati rinvenuti corredi funerari di inestimabile bellezza, reperti attualmente esposti in fotografia nel corso della mostra e conservati al Museo Archeologico Provinciale di Salerno. Nel corso degli incontri del 18 ottobre con l’arch. Marianna Mastrangelo e del 25 ottobre con la D.ssa Maria Tommasa Granese, neo responsabile del Settore Archeologico della Soprintendenza di Salerno, si è discusso anche delle nuove scoperte fatte sul territorio di Battipaglia nel 2007, quando grazie ai fratelli Maurizio e Renato Di Filitto è stato rinvenuto un complesso termale di epoca romana nei pressi della foce del Tusciano. Studi e ricerche storiche hanno accertato che nell’area a ridosso della fascia costiera compresa tra le foci del sele e del Tusciano, insistevano insediamenti di epoca romana come anche la già citata area dell’Arenosola. Purtroppo dopo 10 anni il sito termale è ancora in stato di abbandono senza neanche una tabella che ne indichi la presenza. La d.ssa Granese è stata sollecitata ad intervenire in proposito. La degradata fascia costiera di Battipaglia merita, in generale, una rivalutazione da parte della politica spesso assente e, in particolare, anche una valorizzazione di questa importante scoperta. Sabato 10 Novembre con l’ultimo appuntamento previsto alla De Amicis alle ore 18, si conclude questa iniziativa, alla presenza della Sindaca dott.ssa Cecilia Francese e dell’arch. Maria Rosaria Di Filippo, curatrice della mostra, che illustrerà i risultati e gli obiettivi raggiunti. Sarà anche l’occasione per ascoltare ancora un intervento della dott.ssa Giovanna Scarano, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Eboli. Sarà presente anche l’arch. Alessandro Ciambrone che parlerà dei siti Unesco della Provincia di Salerno e la dott.ssa Tommasa Schipani che ci presenterà un frutto tipico del territorio della Piana del Sele, tra mito e leggenda: la melagrana. Un’occasione, per chi ancora non ha visto la mostra, di ammirare le splendide fotografie di Alberto Casciano, di approfondire la conoscenza del nostro territorio attraverso le parole degli illustri ospiti, di immergersi nella bellezza dei nostri luoghi più belli, magnificamente dipinti dall’architetto ed artista A. Ciambrone.