di Monica De Santis
Promesse, promesse ed ancora promesse da marinaio, direbbe qualcuno. Promesse mai rispettate che stanno facendo irritare sempre di più residenti e qualche commerciante del centro storico di Salerno, per il grave stato di degrado che si registra ogni giorno davanti alla chiesa di San Crispino e San Crispiniano in via Dei Canali. Ogni giorno una segnalazione, ogni giorno una richiesta agli operatori di Salerno Pulita di intervenire per rimuovere rifiuti di ogni genere che vengono abbandonati dinanzi a quella chiesetta a qualsiasi ora del giorno e della notte, da cittadini sicuramente poco amanti della loro città e poco rispettosi delle regole in materia di raccolta differenziata. Ogni giorno una segnalazione, dicevamo. Segnalazioni che vanno avanti da anni oramai, ma nessuno dal vicino Comune si è mai degnato di prendere dei provvedimenti seri. Nessuno, tranne che in un’unica occasione, si è mai degnato di guardare le registrazioni di quelle telecamere che puntano proprio sull’ingresso della chiesetta. Meglio chiudere un occhio, anzi due e lasciare che il degrado regni sovrano nel centro storico di Salerno. Meglio chiudere un occhio, anzì due e lasciare che i turisti, tantissimi, che negli ultimi fine settimana si stanno recando a visitare il Complesso di San Pietro a Corte, facendolo salire nella classifica dei monumenti più visitati d’Italia al pari del Museo di Reggio Calabria dove sono custoditi i Bronzi di Riace, oltre ad ammirare il sito longobardo, scattino qualche foto anche ai rifiuti posti proprio difronte il monumento. Meglio chiudere un occhio, anzì due, e consentire ai soliti incivili di abbandonare ogni tipo di oggetto, dalle cucine ai forni, dalla plastica al vetro, dalle sedie ai tavoli, fino ad arrivare, come testimonia la foto, all’abbandono, nella giornata di ieri, praticamente poche ore dopo il passaggio degli addetti di Salerno Pulita che hanno prelevato l’indifferenziato, di due poltrone rosso Valentino, un fornetto microonde e due materassi per letto singolo. Meglio chiudere un occhio, anzì due e far finta che quei rifiuti siano un nuovo arredo della città e che i turisti non si rendano conto che invece sono solo rifiuti. Meglio chiudere un occhio, anzì due, invece che cercare di prendere i colpevoli ed iniziare realmente a fare multe.