Pnrr: P. De Luca (Pd),diventato Piano Nazionale Ritardi e Rinvii - Le Cronache Attualità
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Pnrr: P. De Luca (Pd),diventato Piano Nazionale Ritardi e Rinvii

Pnrr: P. De Luca (Pd),diventato Piano Nazionale Ritardi e Rinvii

“Dall’attuazione del Pnrr deriva un pezzo del futuro dell’Italia e dell’Europa stessa perche’ e’ un programma che segna un punto di svolta nell’integrazione comunitaria. Ad oggi il Pnrr e’ diventato il Piano Nazionale dei Ritardi e dei Rinvii; le modifiche che avete fatto finora sono sbagliate”. Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche europee, nel corso dell’audizione del ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, sulle relative linee programmatiche. “Avete cancellato 100mila posti negli asili nido, avete tagliato 500 case e ospedali di comunita’ e avete tolto dieci miliardi di euro ai comuni, spalmandoli su altre risorse nazionali. La spesa e’ in ritardo drammatico: i dati pubblici dicono che su 122 miliardi erogati finora e cioe’ il 62% totale abbiamo speso solo il 30 per cento delle risorse. Abbiamo da spendere ancora il 70 per cento. Alcune missioni sono in ritardo clamoroso: quella inclusione e’ all’11 per cento di spesa, quella sanita’ al 14%, quella infrastrutture al 30%. Tutto questo con opere pubbliche in ritardo con il 60 per cento delle gare avviate non completate. Vogliamo sapere cosa intenda fare il governo per rafforzare e incrementare la capacita’ di spesa. In queste condizioni il piano rischia di fallire. Il ritardo non e’ un caso ed e’ il frutto dell’incapacita’ del governo di gestirlo in modo efficace. Non parliamo del Sud perche’ i dati ci dicono che i progetti territorialmente localizzabili sono fermi al 34%. Sentiamo parlare di ulteriori modifiche; siccome ce ne sono state altre a ottobre di cui come Parlamento non siamo stati messi pienamente a conoscenza, sarebbe utile che si possano chiarire le modifiche immaginate. Si parla di altri 26000 posti tagliati agli asili, di tagli agli studentati universitari e forse anche un lotto dell’alta velocita’ Salerno-Reggio Calabria. Si faccia un’operazione verita’ sul piu’ grande piano strategico del Paese perche’ non possiamo permetterci di fallire”, conclude.