Pina Ferro
Forniture di sabbia a buon prezzo in cambio di “lavori pubblici”. Ma qualcosa va storto. Alcuni incidenti occorsi a dei ragazzi creano tensioni ed inaspriscono gli animi. Per organizzare il play summer occorreva molta sabbia e Sica chiede a Toriello, titolare dei Bagni Savoia, di provvedere. E’, quanto continua ad emergere dall’ indagine del pubblico ministero della procura di Salerno. Indagini che hanno preso il via qualche anno fa. Il play summer è una manifestazione estiva, con la partecipazione di scuole di ballo, organizzata dal Comune nel periodo estivo. In tale occasione Ettore Sica coinvolge Toriello al fine di ottenere una fornitura di sabbia, necessaria per le partite di beach volley, ad un prezzo conveniente o magari gratis. Al fine di soddisfare la richiesta Luciano Toriello si rivolge a Cosimo Caponigro. A questi Toriello promette, nel caso in cui accetta di fornire la sabbia alle condizioni descritte, grossi guadagni da lavori che dovranno essere avviati su un terreno di proprietà di alcuni parenti di Ettore Sica e da lavori pubblici banditi dal Comune. Ogni scavo che si sarebbe dovuto eseguire a Pontecagnano avrebbe dovuto eseguirlo la ditta di Caponigro. Toriello cerca di convincere Caponigro a perdere qualcosa sulla fornitura di sabbia in modo da entrare in un certo giro. Alla fine Cosimo Caponigro cede e consegna la sabbia con la promessa che sarà lui a realizzare dei lavori su un terreno di proprietà dei cugini Sica e quello deve essere il primo di una lunga serie di lavori da eseguire. La sabbia viene fornita e le partite di beach volley cominciano. Nel corso degli incontro diversi ragazzi si procurano delle ferite agli arti a causa delle pietre presenti nell’arenile creato per l’occasione. Particolare questo che induce il responsabile della manifestazione a chiedere attraverso Luciano Toriello la restituzione da parte di Caponigro della somma 1400 euro che aveva versato per la fornitura.