di Monica De Santis
I bambini ed il Covid. Da giorni si parla dei più piccoli, che non avendo ricevuto il vaccino anticovid, sono diventati i soggetti più a rischio e soprattutto, a detta di qualcuno, i diffusori del virus. Dato quest’ultimo non confermato, certo è che non essendo vaccinati, oggi sono effettivamente tra i soggetti più a rischio… “I bambini per loro natura hanno un sistema immunitario che reagisce molto meglio rispetto a quello degli adulti. – spiega il dottor Pio Vicinanza, medico pediatrico – Il problema resta per i bambini fragili, i soggetti allergici e cardiopatici, per loro il sistema immunitario davanti a malattie come il covid reagisce in maniera uguale ad un adulto. Per tanto per loro la situazione è molto più pericolosa e quindi bisogna prestare maggiore attenzione ed evitare che abbiano contatti con persone che possono a loro volta aver avuto contatti con positivi oppure siano loro stesso positivi. I bambini che soffrono di patologie croniche sono i soggetti che devono essere protetti più di tutti”. Il prossimo 29 novembre l’Ema si dovrebbe esprimere in merito alla somministrazione del vaccino anti covid ai bambini di età pediatrica dai 5 agli 11 anni. Ma non sono tutti favorevoli, la sua posizione qual’è? “Credo che se l’Ema deciderà di approvare il vaccino anti covid anche per i bambini dai 5 agli 11 anni è perchè ha appurato che è innocuo ed efficace per loro. E’ chiaro che come tutti i vaccini c’è sempre un rischio. Ma se si valuta il rapporto rischi – benefici, allora si noterà che i benefici sono molto, molto maggiori rispetto ai rischi che si possono avere che invece sono minimi”. Consiglierebbe ai genitori dei suoi piccoli pazienti di far somministrare loro il vaccino antinfluenzale? “Assolutamente si. Con il vaccino antinfluenzale, abbiamo la possibilità di togliere almeno una causa di malattie infettive, che può anche fare da porta d’ingresso ad altre malattie tra cui il Covid – 19. Senza contare che il vaccino anti influenzale è consigliabile perchè è una vaccinazione che si fa da anni, ed è sempre stata innocua ed efficace. Oggi inoltre abbiamo anche la possibilità di fare la vaccinazione spray che è meno traumatica per il bambino perchè evita l’iniezione”. Ha registrato un aumento rispetto alla somministrazione del vaccino antinfluenzale nei bambini di età pediatrica? “In realtà già lo scorso anno ho vaccinato contro l’influenza, oltre 400 bambini su 800. E quest’anno già da settembre ho avuto notevoli richieste per fare il vaccino anti influenza e ne ho già praticati diversi. Le mamme sono molto sensibili e attente a prevenire le malattie infettive, posso dire tranquillamente che più del 90% dei miei pazienti ha aderito alla campagna antinfluenzale”.