Pietro Costabile: Salerno città con luci e ombre - Le Cronache
Salerno

Pietro Costabile: Salerno città con luci e ombre

Pietro Costabile: Salerno città con luci e ombre

di Erika Noschese
Tutto pronto per il Berlusconi Day, in programma dal 29 settembre al 1 ottobre a Paestum. Fondamentale, come sempre, sarà il ruolo del coordinamento Giovani, guidato egregiamente da Pietro Costabile, pronti a dare il massimo per la buona riuscita della manifestazione che avrà un risalto importante anche a livello nazionale con la presenza di politici di spicco, attori, cantanti.
Pietro Costabile manca poco al Berlusconi Day, come vi state preparando – come coordinamento giovanile – al grande evento?
«Il coordinamento provinciale di Forza Italia Giovani Salerno e più in generale i giovani campani di Forza Italia Giovani sono di ritorno dalla festa nazionale di Gaeta, un weekend di formazione e di riorganizzazione della giovanile promosso dal vice presidente del Senato, Sen. Maurizio Gasparri, utilissimo per affrontare il Berlusconi Day. La convention nazionale di Paestum segnerà dunque un momento importante per Forza Italia, una commemorazione in occasione dell’anniversario della nascita del Presidente Berlusconi ma ben proiettata verso un futuro che ci vede già coinvolti nello sviluppo del nostro paese. Ci saranno partecipazioni da parte di giovani di tutte le regioni d’Italia, ma è da Salerno che ci aspettiamo un contributo importante, poichè sono tanti che vedono nelle nostre idee, oggi più che mai, una chiave di lettura per il futuro del paese».
Reduci dall’esperienza di Gaeta, qual è il messaggio che state portando avanti?
«Forza Italia Giovani, movimento giovanile di Forza Italia, rappresenta da sempre giovani liberi, ragazzi che si impegnano nello studio e nel lavoro, con grandi idee per il loro futuro e per il futuro del mondo in cui vivono: siamo latori di un messaggio unico, promosso con successo sin dal 1994 dal Presidente Silvio Berlusconi, che ci colloca al centro dello scacchiere politico italiano, rappresentando un pensiero moderato, liberale, europeista, atlantista, cattolico e garantista: un grande centro fedelmente collocato nell’alleanza di centrodestra».
I giovani hanno un ruolo sempre più centrale all’interno del partito, cosa significa per lei fare politica?
«Ho iniziato a far politica dagli anni del liceo, quando a quindici anni per la prima volta mi iscrissi ad un partito politico: ho sentito da sempre il bisogno di offrire ai miei coetanei, alle persone che vivono come me questa epoca, un mio contributo: ho sentito l’esigenza di esprimere il dissenso, il consenso, le idee che ho ritenuto in questi anni utili per me stesso e per il prossimo. Credo che la politica sia per i giovani un’occasione per esprimersi ed un momento altamente formativo, una palestra che, indipendentemente dalle ambizioni elettorali di ciascuno di noi, riservi ogni volta una nuova occasione per temprarsi ed informarsi, soprattutto. Nel nostro partito molti giovani hanno tuttavia ottenuto grandi riconoscimenti politici, frutto di impegno e capacità riconosciute da uomini del calibro del Presidente Berlusconi: guardo ad esempio all’Onorevole Tullio Ferrante, eletto nella nostra circoscrizione e ad oggi Sottosegretario di Stato per il Minsitero delle Infrastrutture e Trasporti, dove sta svolgendo un eccezionale lavoro».
Particolarmente attento alla città di Salerno, quali sono per lei oggi le problematiche più urgenti e quali le priorità?
«Salerno è una città che oggi offre ad un pubblico internazionale un quadro con luci ed ombre, grandi prospettive dovute anche ad una prerogativa naturale del nostro territorio affiancate a criticità che, spessissimo, sarebbero risolvibili con un pò di attenzione: una maggior pulizia, una maggior cura del verde pubblico, il ripristino di aree da tempo interdette al pubblico e di importantissimo valore storico paesaggistico: sono interventi semplici che certamente favorirebbero lo sviluppo della città. Certo ci sarebbero anche interventi più importanti di cui poter discutere, ma volendo citare una locuzione latina “sic parvis magna” , dalle piccole le grandi cose. Con un lavoro certosino, quotidiano».
Da giovane si sente rappresentato da quest’amministrazione? Salerno è una città a misura di ragazzo?
«Le rispondo con “lo strano caso” del Forum dei Giovani: un’occasione per tutte le nuove generazioni di questa città, per la quale è sorto anche un comitato promotore al quale anche noi di Forza Italia Giovani abbiamo dato il nostro contributo, ma la questione ha avuto nuovo slancio solo dopo che le giovanili di centrodestra si sono riunite per chiedere ai nostri gruppi di opposizione consiliare di presentare, prima in commissione e poi in consiglio comunale, la proposta di attivazione del Forum dei Giovani correlata da una bozza di regolamento. Si è scoperto solo in quel momento che, anni or sono, parte della maggioranza aveva già portato e approvato in consiglio la proposta di attivazione. Si è deciso dunque di proseguire, certo grazie al nostro impegno, e ad oggi siamo ancora in attesa che si approvi il regolamento. Questo il caso del forum dei giovani, ma potrei proseguire ricordando l’assenza di luoghi di studio o di impianti sportivi efficienti. Non è una città a misura di ragazzo, non ancora al momento, ma siamo certi si possa fare tantissimo in questo senso».
Ennesimo incidente mortale in città, manca la sicurezza…
«I cittadini di Salerno sarebbero facilmente tutelati se un impianto di videosorveglianza funzionante coprisse tutte le aree della città, dalle più centrali a quelle periferiche. Avremmo bisogno di un maggior numero di agenti a piedi per le strade, anche con più turni serali e nei giorni festivi, nonchè di un sistema di dissuasori di velocità per il traffico sulle arterie principali così da scongiurare corse spericolate per il nostro comune: qualcosa è stato fatto a Lungomare Trieste, ma ancora non basta».
L’Europa vicina ai giovani, quali iniziative si potrebbero mettere in campo secondo lei?
«L’Europa è nel cuore di noi giovani berlusconiani, in noi c’è il sogno di un’Europa senza confini, che ci renda parte di una rete commerciale, politica, di scambio di informazioni, di menti che possano contribuire alla crescita dei nostri territori. Il nostro impegno per l’Europa parte dall’adesione alla più grande realtà politica del parlamento europeo, il Partito Popolare, ed in Campania vantiamo esponenti di assoluto rilievo come l’Onorevole Lucia Vuolo, l’Onorevole Fulvio Martusciello e l’Onorevole Isabella Adinolfi: noi campani abbiamo la possibilità di poterci specchiare nel grande progetto europeo, con un’interfaccia diretta con in nostri rappresentanti. Cosa chiederebbe un giovane meridionale all’Europa di oggi ? Tante occasioni per poter vivere bene a casa propria, è di certo una grande criticità per la quale non si è ancora fatto abbastanza quella che vede le migliori idee e le migliori personalità costrette, per studio e per lavoro, ad impegnarsi lontano dagli affetti e dai luoghi in cui sono cresciuti e dove, spessissimo, sarebbero voluti rimanere. Si potrebbe parlare di collegamenti, di incentivi all’autoimpiego, di potenziamento del sistema di studio e di ricerca al meridione: anche di poter trasferire parte dei lavori del parlamento europeo nel Sud Italia, che rappresenta uno dei confini dell’Europa, quello meridionale non di certo meno importante degli altri».