di Monica De Santis
“A luglio 2018, il servizio della SalaFreccia a Salerno è stato modificato in ragione dello scarso numero di clienti. Pertanto, oltre alla possibilità di attendere l’orario di partenza del proprio treno in uno spazio dedicato, veniva offerto esclusivamente il servizio di biglietteria. In seguito all’emergenza Covid 19, nel marzo 2020, per tutti i touch point (Freccialounge, FrecciaClub e SalaFreccia) delle stazioni servite dall’Alta Velocità è stata disposta la chiusura per ragioni di sicurezza sanitaria. Nel corso del 2020, inoltre, in considerazione anche della grave crisi economica, è stato valutato di chiudere le SalaFreccia laddove esiste anche una biglietteria, come nel caso di Salerno, in considerazione del fatto che queste offrono servizi sostanzialmente sovrapponibili con una normale rivendita. Ad oggi le uniche SalaFreccia rimaste attive sono ubicate in stazioni presso le quali non è presente un servizio di biglietteria. Una volta finita questa fase pandemica, e in un’ottica di piena ripresa della mobilità e di rilancio del settore turistico, potrebbe essere presa in considerazione – anche sulla base di differenti dati di affluenza della clientela che dovessero emergere – la possibilità di rivedere le scelte operate per la stazione di Salerno”. Così Trenitalia, attraverso una nota ufficiale, risponde alle tante sollecitazioni da parte degli utenti in merito alla chiusura della SalaFreccia di Salerno. Una risposta che però non ha soddisfatto i clienti dispiaciuti che ad essere penalizzate siano solo due città del Sud come Salerno e Bari. Tra l’altro anche con il PNRR e il Recovery found l’Alta Velocità punterà sulle due nuove linee: la Napoli-Bari e la Salerno-Reggio Calabria. Sulla vicenda ieri è intervenuto anche il deputato del Pd Piero De Luca “Da tempo sto portando avanti delle battaglie affinchè la stazione di Salerno diventi un vero e proprio hub centrale soprattutto per la nuova tratta Salerno-Reggio Calabria che si realizzerà anche con le risorse del Recovery found. Necessità però di servizi sempre maggiori, sempre più attenti alla clientela, agli utenti e ai passeggeri. Sicuramente la riapertura della Sala Freccia può essere uno spazio importante e decisivo per dare ristoro ai tanti viaggiatori, ma deve essere accompagnata da un ulteriore recupero di spazi che necessita e che devono essere aperti a tutti non solo a coloro i quali sono titolari di CartaFreccia, perchè la stazione di Salerno deve essere messa al passo con tutte le altre stazioni del nostro paese. In questa fase di rinascita e ripartenza il trasporto ferroviario nella nostra città va assolutamente potenziato nelle tratte e nei servizi agli utenti”. L’onorevole De Luca ha poi commentanto anche la situazione degli eventi culturali a Salerno… “L’amministrazione comunale, lo scorso anno, su nostro input, su iniziativa del partito democratico, abbia dato testimonianza e prova di grande attenzione a tutti gli operatori del mondo della cultura, del teatro, dell’arte e alle associazioni, mettendo a disposizione l’Arena del Mare. Quest’anno le condizioni sono diverse. In tutt’ Italia i comuni hanno enormi difficoltà di bilancio, ma credo si stia facendo un lavoro importante per trovare degli spazi dislocati in tutta la città, anche all’aperto da poter destinare alle associazioni che ne hanno bisogno in questa fase di ripartenza. Per cui sono convinto che sarà dato il massimo sostegno anche quest’anno al mondo della cultura e dello spettacolo salernitano”.