La Commissione Regionale Bilancio e Finanze, Demanio e Patrimonio, presieduta dal consigliere regionale del Pd, Francesco Picarone, ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del Movimento 5 Stelle, il Documento di Economia e Finanza della Regione Campania 2023/2025, così come proposto dalla Giunta regionale. La Commissione ha, inoltre, approvato a maggioranza, con il voto contrario del M5S, la Risoluzione di maggioranza. Il gruppo del M5S ha presentato la propria proposta di Risoluzione che sarà esaminata in Consiglio regionale. “La Risoluzione di maggioranza impegna la Giunta a dare attuazione ai contenuti del DEFR al fine di conseguire gli obiettivi regionali di crescita, produttività, occupazione, sostenibilità, anche per gli anni 2023-2025, indica i settori strategici per l’attuazione dell’indirizzo politico, tra cui sanità, lavoro, sicurezza, ambiente, semplificazione amministrativa, recovery fund e fondi europei” – ha spiegato Picarone. “In particolare, per quanto riguarda la sanità, si rimarca che, raggiungere gli obiettivi di governo, è fondamentale che governo e parlamento rimuovano i tetti di spesa del 2004 e del 2017, che impediscono di assumere nuove unità lavorative, incrementino il fondo sanitario nazionale, integrino i criteri di riparto del fondo della sanità tra le Regioni, oggi legato al solo indice di anzianità delle popolazioni, che determina una ingiusta riduzione di risorse per la Campania di oltre 200 milioni di euro all’anno, eliminino il numero chiuso a medicina e riducano i tempi per l’espletamento dei concorsi per le assunzioni di personale sanitario. Tra gli impegni che la Risoluzione affida alla Giunta c’è anche quello di mantenere un adeguato livello di attenzione circa la necessità di garantire la funzione politica e legislativa del Consiglio e la sua autonomia nell’ambito dell’istituzione regionale preziosa per l’esercizio dei suoi poteri di indirizzo e di controllo, anche attraverso la puntuale informazione dell’Assemblea legislativa sulla strategia di impiego delle risorse della programmazione unitaria dei fondi comunitari 2021-2027 e del recovery fund, destinando a questi argomenti eventuali approfondimenti in sedute consiliari plenarie, un’attenta valutazione degli effetti ottenuti nella attuazione delle leggi regionali, il coinvolgimento del Consiglio regionale nella composizione dei Comitati di Sorveglianza per i Programmi Regionali dei Fondi Europei (FSE Plus e FESR) 2021/2027 prevedendo la partecipazione, in qualità di uditori, di consiglieri regionali. Per quanto riguarda la Relazione di Minoranza presentata dal gruppo del Movimento 5 Stelle, essa sottolinea, nelle premesse, che “il documento economico e finanziario regionale, che rappresenta il principale strumento di programmazione con il quale si definiscono gli obiettivi della manovra di bilancio, è, ancora una volta, ridondante, eccessivamente prolisso e privo di quelle proposte ambiziose necessarie a cogliere l’opportunità di questo momento storico, contrassegnato dalla straordinaria opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, “un’occasione per promuovere la coesione sociale ed economica e per invertire il declino nel Mezzogiorno e ridurre i divari esistenti tra le aree geografiche del Paese, attraverso una vera ripartenza” evidenzia il capogruppo Michele Cammarano, che aggiunge: “in particolare, la Missione 6 del PNRR dovrebbe essere fondamentale per il rilancio della sanità, ma, su questo fondamentale punto, da parte della Giunta arrivano solo enunciazioni, che non sembrano avere alcuna concretezza attuativa per delineare la programmazione di un sistema sanitario regionale, assolutamente carente e deficitario, caratterizzato da lunghissime liste di attesa e da gravi difficoltà nell’accesso alle prestazioni che, di fatto, impediscono ai cittadini di accedere alle prestazioni sanitarie, di fare prevenzione, di curarsi bene e per tempo, tanto che la Campania risulta essere la Regione con il tasso più basso di aspettative di vita e con la percentuale più alta di mortalità evitabile soprattutto per malattie oncologiche e cardiovascolari”. La Risoluzione del M5S contiene, poi, le principali proposte del partito finalizzate, tra l’altro, al rafforzamento del capitale umano e della capacità delle amministrazioni, alla inclusione e alle pari opportunità, allo sviluppo infrastrutturale, all’energia verde, alla valorizzazione dei mestieri artigianali, alla formazione e al lavoro, alle attività produttive, alla internazionalizzazione delle imprese e al potenziamento delle Zes, alla valorizzazione dell’agricoltura delle aree interne, cui destinare una misura specifica nel PSR, al fine di sviluppare e sostenere le aziende “eroiche” operanti in agricoltura di eccellenza anche come fonte di biodiversità, di contrasto dello spopolamento e di rigenerazione socio economica del territorio.
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