di Erika Noschese
Una statua per Vincenzo e Anna Masullo. A promuovere la petizione sulla piattaforma Change.org è il giornalista Gabriele Bojano, che negli anni non ha mai perso occasione per ricordare i fratelli Masullo, «simbolo eterno di fratellanza, amore e solidarietà». A molti sarà capitato almeno una volta nella vita di incontrare Anna e Vincenzo lungo via dei Principati o sul Corso: lui, sociologo tetraplegico che ha vissuto in sedia a rotelle, e lei, la sorella, sempre pronta ad accompagnarlo, spingendo con dedizione la sua carrozzella. Numerose persone si sono spesso offerte di aiutarla, soprattutto per affrontare le salite e alleggerirle la fatica, ma Anna ha sempre rifiutato con un sorriso, proseguendo per la sua strada accanto al fratello, al quale ha dedicato l’intera esistenza. Vincenzo è scomparso nel 2019, Anna lo ha seguito due anni dopo, nel 2021. A distanza di tempo, il giornalista Bojano ricorda con affetto la famiglia Masullo e lancia un appello all’amministrazione comunale e alla città: realizzare una statua per onorarne la memoria. «La città di Salerno non può e non deve dimenticare Vincenzo e Anna Masullo erigendoli a simbolo eterno di fratellanza, amore e solidarietà. Lui, tetraplegico dalla nascita, era un uomo straordinario, che nonostante le difficoltà era riuscito a laurearsi in sociologia, stimato e ben voluto da tutti. Lei viveva in funzione del fratello, stravedeva per lui e non lo mollava un attimo. Ha iniziato a morire nello stesso giorno in cui Vincenzo è venuto a mancare. Nelle strade del centro non era raro vederli assieme: Vincenzo sulla sedia a rotelle e Anna dietro, a spingere la carrozzina con una forza inversamente proporzionale al fisico così esile e minuto. Un’immagine di grande tenerezza, simbolo di amore, in un’epoca in cui la parola più diffusa è purtroppo guerra, che ora un gruppo di salernitani vorrebbe consegnare all’immortalità chiedendo al Comune di realizzare un monumento dedicato a Vincenzo e Lucia», si legge nella petizione lanciata da Bojano, giornalista de Il Corriere del Mezzogiorno. La petizione in poche ore ha superato le 250 firme e intanto continuano le adesioni. «Molti senz’altro li ricorderanno: fino a non molti anni fa salivano per via dei Principati, lui sulla carrozzina e lei dietro, a spingerla, rivelando una forza sovrumana in quel corpo minuto e gracile. Guai a proporsi per aiutarla: Anna non faceva avvicinare nessuno al suo Enzo, lei e solo lei doveva prendersene cura. Per quel fratello ha rinunciato a una vita tutta sua, a un compagno, ai figli. Nel mondo sempre più incattivito, una testimonianza straordinaria di bontà», scrisse nel 2021 Bojano ricordando Anna Masullo. La proposta del giornalista salernitano è stata apprezzata da tanti che hanno voluto rimarcare il legame dei fratelli Masullo. Intanto, ci sarebbe già un primo interesse da parte di un artista, pronto a realizzare l’opera a costo zero.





