Carlo Perrone è stravolto ma felice dopo la vittoria in extremis contro il Poggibonsi. Ed il tecnico granata nella disamina di fine gara parte proprio dalla fine: «Dopo il pareggio del Poggibonsi la squadra si è liberata delle paure soprattutto mentali ed ha iniziato a giocare con grande intensità. Magari riuscissimo a farlo per 90’». Cosa è mancato alla Salernitana nella gestione del match?: «Non riusciamo a controllare il gioco con serenità, ma spesso ci incaponiamo a giocare solo in un settore forzando la giocata quando invece si può semplicemente toccare palla all’indietro. Girare meglio palla a terra e -ha spiegato Perrone- appoggiarsi anche alla difesa». Ginestra è parso molto nervoso dopo la sua sostituzione: «Ce l’aveva con l’arbitro che l’ha ammonito ed ora è di nuovo in diffida. L’ho tolto perchè Guazzo mi garantiva maggiore lavoro a livello tattico ed infatti poi s’è procurato il rigore. Ho messo Gustavo per sfruttarne la maggiore brillantezza. Infatti ha fatto molto bene, guadagnando tante punizioni importanti. Mi spiace tenerlo fuori, ma può rivelarsi importante anche a gara in corso». Su Zampa: «Sul piano atletico ha fatto bene, correndo tanto per dare maggiore libertà a Perpetuini e Mancini. Per il resto deve migliorare ancora». La sorpresa di giornata è rappresentata da Marco Lanni, alla prima assoluta da titolare: «Finora non ho giocato molto -ha detto il jolly romano- ma l’importante è farsi trovare sempre pronti quando c’è bisogno». Con Galderisi le cose non andavano bene: «Con il mister mi sentivo messo da parte anche perchè in settimana mi schierava difensore centrale. Ora con Perrone va meglio e anche se non gioco molto mi sento parte del gruppo. Sono giovane, devo crescere, ma è stato bello esordire dall’inizio in una gara così importante. Abbiamo vinto su un campo finora mai espugnato e questo mi rende ancora più felice. Spero -ha concluso Lanni- di continuare così e dare il mio contributo alla Salernitana».
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