PELLEZZANO. Continua il fuoco incrociato da parte delle opposizioni, ma con qualche tiro mancino anche dagli stessi componenti la maggioranza, nei confronti dell’amministrazione comunale di Pellezzano guidata dal Sindaco Giuseppe Pisapia. A poco più di un anno dalle ultime elezioni che hanno visto il centro-sinistra uscirne vincitore, molte sono state le critiche alla maggioranza su vari punti.
All’inizio fu il Movimento Cinque Stelle che con manifesti e messaggio sul web criticò alcune scelte della giunta Pisapia, fra le quali quella di assegnare una serie di lavori con la formula della somma urgenza che per i 5 stelle su alcuni lavori non sussisteva. Fu poi la volta delle opposizioni, quella guidata dalla Senatrice Eva Longo e quella con a capo Pasquale Giordano che accusarono l’amministrazione di aver imposto troppe tasse, dell’aumento delle imposte, di aver redatto un bilancio non rispondente alla realtà, di voler “liquidare” la società mista “Pellezzano servizi” e così via. Oggi ad affondare un altro colpo a chi guida il Comune di Pellezzano, è di nuovo la senatrice Longo che con un manifesto sulla sua pagina facebook li accusa di essere «Bugiardi e Incompetenti» ed elenca una serie di questioni. La prima riguarda la riassegnazione delle indennità agli assessori dopo che gli stessi, come dice la Longo nel manifesto, «avevano dichiarato in campagna elettorale di rinunciarvi». E ad una precisa richiesta, in consiglio comunale, della senatrice di rinunciare a tali somme per destinarle alle politiche sociali, «il sindaco, gli assessori ed i consiglieri di maggioranza -continua la nota della Longo- hanno rinnegato le promesse elettorali decidendo di intascare le indennità votando in maniera palese». Qui a noi tocca fare due precisazioni. La prima è che il Sindaco ed il presidente del consiglio, hanno rinunciato alle indennità, la seconda è che qualche consigliere di maggioranza ( non è chiaro se uno o due), hanno votato contro la loro stessa maggioranza, dichiarando così che anche secondo loro gli assessori dovrebbero rinunciare alle indennità. «Sul versante delle tasse -continua la senatrice, piccole agevolazioni per pochi e grandi batoste per tutti mentre sulla programmazione per lo sviluppo, tutti i lavori iniziati oggi sono il frutto della programmazione della passata amministrazione». E la nota conclude. «Farebbero meglio a rassegnare in blocco le dimissioni per manifesta incapacità specie ad opera di qualche bamboccione aspirante Sindaco». Parlavamo anche di qualche tiro mancino dall’interno. Del primo ne abbiamo parlato con i voti contrari di propri consiglieri durante il consiglio, un altro riguarda una foto in cui, sempre un appartenente alla maggioranza, è stato già ritratto con la fascia di sindaco. Sicuramente uno scherzo di qualche buontempone ma che non fa altro che alimentare chiacchiere maligne sui rapporti all’interno dell’amministrazione comunale. (a.m.)