di Monica De Santis
Ci sono voluti circa dieci giorni prima di liberare il parco di Sant’Eustachio dalle decine di pecore e capre che avevano deciso di stanziare in quella zona. Una decina di giorni, questo il tempo che i residenti hanno impiegato prima che l’Asl di Salerno intervenisse per portar via gli animali che ormai impedivano l’utilizzo dell’area. “Abbiamo chiamato prima i carabinieri chiedendo loro di chi fosse la competenza. Ci hanno fatto parlare con la polizia municipale che ci ha detto che sarebbe intervenuta ed invece non si è mai vista. Dopo diverse sollecitazioni, ci hanno detto che dovevamo rivolgerci all’Asl e così abbiamo fatto, ma anche in questo caso abbiamo dovuto attendere diversi giorni. La prima volta che sono venuti hanno anche sbagliato zona ed ovviamente non hanno trovato nulla, poi fortunatamente la seconda volta, seguendo le nostre indicazioni sono riusciti ad arrivare nel punto dove le capre si trovavano e le hanno portate via”, racconta una signora del quartiere che spiega come la presenza delle capre è stata solo una delle problematiche che quotidianamente si vivono nel quartiere… “Il parco è in completo stato di degrado, siamo invasi dagli scarafagi, dalle api e dai topi. Abbiamo chiesto più volte una disinfestazione, ma nessuno ha mai fatto nulla. Tante promesse in campagna elettorale che alla fine sono rimaste solo promesse.
