di Erika Noschese
Anche la città di Salerno potrebbe vedere l’alleanza tra il Pd e il Movimento 5 Stelle. È quanto emerge in queste ultime ore. L’obiettivo, nei capoluoghi chiamati al voto, sembra essere quello di replicare lo schema adottato a Napoli dove il Pd e il Movimento 5 Stelle “viaggiano” insieme a sostegno del candidato sindaco ed ex ministro Gaetano Manfredi. Lo scenario su Salerno La coalizione di centrodestra è, a poco più di tre mesi dal voto, ancora in alto mare. Dai vertici nazionali e regionali è stata ribadita la volontà di andare insieme e, al momento, il papabile candidato su cui si sono confrontati i leader regionali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia è l’avvocato Michele Sarno ma, almeno in questa fase, non si esclude l’ipotesi Antonio Cammarota. La coalizione di centrosinistra, invece, ha già deciso di schierare – in tempi non sospetti – il sindaco uscente, il deluchiano Vincenzo Napoli mentre i 5 Stelle sono ancora alla ricerca di un nome che possa compattarli ad altre formazioni di centrosinistra, a partire da Leu. L’ex sottosegretario Angelo Tofalo e gli altri parlamentari salernitani del movimento vogliono evitare che si ripeta quanto accaduto nel 2016, quando i pentastellati a Salerno non riuscirono neppure a presentare la lista. La vera difficoltà, quindi, più che nell’individuare il profilo giusto per chiudere un accordo con gli alleati, sta proprio nel comporre la lista. È già partita, invece, la campagna elettorale dell’ex grillino Oreste Agosto per Figli delle Chiancarelle. Lo scenario regionale Mentre si aspetta la decisione dei leader nazionali del centrodestra su Catello Maresca, che a Napoli vorrebbe evitare di inserire i simboli dei partiti nelle liste, negli altri capoluoghi di provincia la situazione non è definita ovunque. A Caserta il sindaco uscente Carlo Marino del Pd si ricandida e sta provando a far rientrare nella compagine anche i pentastellati. Ma il Movimento 5 Stelle è spaccato. Da una parte c’è il senatore e facilitatore grillino Agostino Santillo che spinge per chiudere un accordo con il candidato del Pd e presentare una lista a sostegno di Marino. Dall’altra c’è un gruppo di deputati eletti nel territorio casertano, primo tra tutti Antonio Del Monaco, che anche nelle ultime ore hanno ribadito la loro assoluta contrarietà nel sostenere i dem. Se il Movimento 5 Stelle è spaccato a Caserta, sul fronte opposto, quello del centrodestra, c’è sostanziale unità sul nome in corsa per la fascia tricolore: il candidato sindaco è Gianpiero Zinzi, attuale capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania. Non va meglio a Benevento con il fronte del centrosinistra che si presenta spaccato. Clemente Mastella, sindaco uscente, è pronto a ricandidarsi ma dovrà correre senza il sostegno del Partito democratico. I dem, all’opposizione di Mastella nel Consiglio comunale di Benevento da cinque anni, puntano infatti su un civico vicino al centrosinistra, l’avvocato Luigi Diego Perifano, nome che piace anche al gruppo dirigente locale del Movimento 5 Stelle. Un’ipotesi che ha fatto infuriare l’ex Guardasigilli, eletto cinque anni fa con il centrodestra prima di rientrare, lo scorso anno, nell’ampia coalizione che ha sostenuto Vincenzo De Luca alle ultime regionali. Mastella correrà con Noi Campani e ha provato fino all’ultimo a imporre la sua candidatura ai neo alleati di centrosinistra e M5s, denunciando anche che i grillini “sosterranno a Benevento un candidato sindaco massone”. Il centrodestra prova a compattarsi sul nome di Rosetta De Stasio. FdI e Lega avrebbero già dato il loro via libera alla candidatura dell’avvoca sannita, ma si attende ancora il placet di Forza Italia.