di Pina Ferro
Sempre più critica la situazione nell’azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Nella giornata di ieri, è stato chiuso il reparto di ortopedia e traumatologia con il conseguente trasferimento di alcuni pazienti. La chisura dell’unità operativa si è resa necessaria a seguito del riscontro della positvità di due pazienti. A seguito di tampone ai due ricoverati è stato diagnosticata l’infezione da Covid 19. Immediatamente è scattato il protocollo previsto in tal caso. I due pazienti solo stati immediatamente isolati. Ma questo non bastava in quanto gli stessi sono venuti a contatto con il personale che assiste l’intero reeparto. Così è stato deciso di chiudere l’unità operativa al fine di consentire le operazioni di sanificazione. I pazienti più gravi sono stati dirottati verso le traumatologie di altri ospedali mentre coloro che presentavano traumi minori sono stati spostati in pronto soccorso dove verranno seguito in quando non sarà possibile farli rientrare nel reparto di appartenenza. Ovviamente tale situazione andrà a incidere non poco sul reparto di rianimazione già soffocato dal numero di accessi, dal numero di infermieri in quarantena. Insomma un vero inferno. E sempre nella giornata di ieri anche un rianimatore, sempre del Ruggi è risultato positivo al Covid, anche per lui sono state poste in atto le misure necessarie. Sono numerosi i camici bianchi e gli infermieri contagiati dal virus. Una situazione che sta generando non poco stress tra il personale.