Buona la prima per Ernesto Sica, candidato al consiglio regionale della Campania con Italia Viva, che nella serata di giovedì ha inaugurato il suo comitato elettorale nei giardini di Palazzo Sabbato a Pontecagnano Faiano. Una location davvero suggestiva per la prima uscita del candidato al consiglio regionale di Palazzo Santa Lucia nella lista guidata, a livello nazionale, da Matteo Renzi. Presenti, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, tanti cittadini, amministratori, rappresentanti di Iv ed ex dirigenti della Lega. Tra questi spiccava anche Mariano Falcone, ex segretario provinciale della Lega Salerno. Tanti gli ex leghisti che hanno scelto di sostenere Sica alle prossime regionali, in programma il 20 e 21 settembre. “Una sfida fondamentale da vincere insieme”, ha dichiarato comm o s s o Ernesto Sica. “Per il nostro partito è la prima comp e t i z i o n e elettorale a cui partecipiamo. Un impegno di grande importanza che affrontiamo con fiducia ed emozione” ha esordito la s e n a t r i c e dopo aver rivolto un plauso ad Ernesto Sica “per la solita ed eccellente organizzazione”, ha inv e c e dichiarato la coordinatrice provinciale Angelica Saggese. ““Siamo consapevoli – ha aggiunto – della forza del nostro progetto e di un percorso che stiamo costruendo giorno dopo giorno dal basso”. Spazio, quindi, all’intervento di Ernesto Sica, nel giorno del suo compleanno. “Per l’ennesima volta – ha esordito il candidato al Consiglio Regionale – c’è stato il tentativo di impedire a me, al mio mondo, ai miei amici di partecipare ad una competizione elettorale. Per l’ennesima volta qualcuno voleva che a trionfare fosse la paura del confronto”. Un momento di forte commozione ha accompagnato il discorso del candidato di IV: “ho risposto. Voi con me avete risposto. Ho risposto senza l’ossessione di cercare in modo folle una candidatura, ma semplicemente con determinazione perché i processi politici non possono essere guidati dall’incultura e incapacità di costruire aggregazione politica e partitica. A chi teme di interloquire abbiamo detto no e adesso siamo qua dopo aver accettato la sfida della competizione in poc h i s s i m i giorni. Perché la competizione non ci spaventa: noi abbiamo sempre vinto. Siamo qua per tenere in piedi il rapporto tra eletto ed elettore, perché crediamo nella responsabilità di chi riceve il c o n s e n s o , nella necessità di ridurre il distacco della politica creato da leggi sbagliate. Siamo qua perché la cosa pubblica richiede competenze per affrontare il presente e guardare al futuro. Per questo crediamo che, mai come stavolta, ci sia bisogno di andare a votare, di vincere la scommessa della partecipazione. E’ un’occasione storica – ha detto ancora – Con Italia Viva sono rinato. Ritrovo le mie origini, tanti amici ed esperienze comuni. Riparto dai miei valori di popolare, moderato, cattolico. Italia Viva è un grande spazio di confronto aperto. Il nostro primo obiettivo è portare un rappresentante salernitano del nostro partito in Consiglio Regionale e costruire un grande progetto”. E ancora: “Per me era molto più semplice stare fermo, sognare fallimenti e poi puntare il dito. Invece mi sono rimesso in gioco, ripartendo anche dai miei errori e, soprattutto, dalla mia comunità politica per affrontare i n s i e m e una campagna elett o r a l e anomala, difficile, ma di estrema importanza. E non c’è cosa più bella di confrontarmi ogni giorno con i cittadini, con gli elettori in giro per la provincia ricevendo consigli e appoggi. Ho accettato la sfida non preoccupandomi della vittoria, ma di offrire in primis il mio contributo, di mettere insieme valori e idee per sconfiggere la mediocrità di chi non conosce nemmeno i nostri territori – ha concluso Ernesto Sica – La nostra provincia può tornare protagonista. Serve un piano infrastrutturale e viario più efficiente anche a sostegno dello scalo aeroportuale, bisogna valorizzare le nostre infinite bellezze, rispondere alle istanze delle comunità. Possiamo farcela. Il Presidente De Luca ha dimostrato di avere le capacità giuste per governare i processi amministrativi, per trainare la Campania nel futuro, per affrontare le difficoltà. Noi ci siamo. Insieme ci siamo”.
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