Oggi il commissario del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Marcello Feola si insedia ufficialmente a Palazzo Mainenti, ma nel frattempo arrivano varie dichiarazioni dal mondo della politica. Su tutte, quella del senatore Antonio Iannone, da sempre vicino al neocommissario: «Grazie al ministro Pichetto Fratin e al sottosegretario Barbaro per la scelta di qualità operata sul nuovo commissario – dice – il professore Feola è figlio del territorio, è un valente avvocato e professore universitario, ha dato già prova di capacità amministrativa quale assessore provinciale. àFeola è il profilo ideale per rilanciare la funzione di uno dei Parchi Nazionali più grandi d’Italia che negli ultimi anni ha segnato una involuzione per le dispute politiche tra PD e 5 stelle, partiti che si preoccupavano unicamente della lottizzazione della nomina facendolo rimanere commissariato.
Sono certo che Feola saprà dare nuovo impulso facendo riassumere al Parco una funzione di reale valorizzazione di un territorio unico per biodiversità. La tutela dell’ambiente è la mission ma bisogna affrontare anche nodi relativi allo sviluppo antropico – aggiunge – il territorio non può conoscere un inarrestabile processo di musealizzazione perché come ha detto il nostro Presidente Giorgia Meloni dobbiamo mettere in campo una visione dell’ambiente con l’uomo dentro. Bisogna rivedere la concezione vincolistica che ingessa lo sviluppo: non è possibile albergare, per esempio, nella logica della doppia autorizzazione Parco e Sovrintendenza che rallenta e impedisce lo sviluppo. I talebani del vincolo devono cedere il passo alle aspirazioni di una terra che non vuole soccombere alla disantropizzazione, che non è fatta per i radical chic di sinistra che vanno a trascorrerci i 15 giorni all’anno delle loro vacanze fregandosene di chi deve viverci 365 giorni l’anno.
Per l’area a sud della provincia di Salerno è possibile coniugare difesa ambientale e sviluppo, uscire da una economia di sussistenza per entrare in una stagione vera di valorizzazione di storia, cultura e natura. Come Parlamentare del territorio sono a disposizione del Commissario Feola con queste idee che sono quelle sulle quali mi sono impegnato in campagna elettorale con il territorio. Sono certo – conclude che Feola insieme ai sindaci della Comunità del Parco e alle associazioni ambientaliste sarà capace di avviare questa nuova visione. All’amico Marcello va il mio in bocca al lupo e il mio incondizionato sostegno. Il cambiamento di Fratelli d’Italia e del centrodestra sta arrivando anche sui territori».
Sempre da FdI arrivano le parole di Raffaele Marciano, consigliere comunale di Laureana Cilento e responsabile degli enti locali del Cilento: «Marcello Feola, ottimo professionista e conoscitore del territorio. Da buon cilentano saprà ricoprire al meglio con caparbia e dedizione questo prestigioso incarico, con l’augurio che la fase commissariale si trasformi ben presto in presidenziale. I migliori auguri di buon lavoro». Auguri arrivano anche da Costabile Spinelli, già sindaco di Castellabate e nome forte per la dirigenza del Parco: «Sono certo che farà bene nell’ interesse del Cilento – dice – è arrivato il momento di scrivere una nuova storia». Il commissariamento durerà sei mesi, durante i quali Feola dovrà guidare un Parco alle prese con le difficoltà legate all’emergenza energetica e alla crisi economica in corso. Nel mentre, il governo sta lavorando alla modifica della legge in materia di Parchi Nazionali, al fine di dare maggiore poteri al dicastero competente.