La recentissima sentenza della Terza Sezione del Tar di Salerno – pronuncia che dichiara illegittimo l’art. 5 del nuovo regolamento comunale per “l’assegnazione a titolo gratuito degli spazi di sosta personalizzati a favore delle persone con particolari condizioni di invalidità” – evidenzia una serie di criticità su cui è necessario richiamare l’attenzione della comunità salernitana e della magistratura contabile.
Se la lesione dei diritti della nostra concittadina disabile – che si è vista costretta ad adire alla giustizia amministrativa per ben due volte al fine di vedersi riconosciuta una prerogativa prevista dalla legge – è fin troppo evidente per indugiarvi in questa sede, ci sono altri aspetti da porre in evidenza: l’inadempienza dell’amministrazione comunale di Salerno al disposto della prima sentenza del Tar emessa a dicembre scorso, la predisposizione di un regolamento viziato dalla presenza di disposizioni contra legem (art. 5) che ha portato alla sentenza della Terza Sezione del Tar di Salerno con relativa condanna alle spese per il Comune, si traducono, evidentemente, in un nuovo onere per la già provate casse comunali.
A pagare, dunque, per gli errori e l’incomprensibile perseveranza dell’amministrazione Napoli saranno i cittadini salernitani. Tanto per cambiare.
Stando così le cose, ci chiediamo se non si configuri l’ipotesi di danno erariale a carico di quanti – amministratori e funzionari – hanno predisposto un regolamento viziato e, soprattutto, hanno inteso non dare seguito a quanto deciso dai giudici amministrativi con la prima sentenza relativa a questo caso. L’intervento della Corte dei Conti appare non solo auspicabile, ma necessario.
«Ciò che è risultato angosciante per l’avente diritto – dichiara l’avvocato Livio Apicella, responsabile dello Sportello per il Cittadino del Movimento “Indipendenza!” – è il senso di impotenza e la palese distanza tra amministrazione e cittadino; sembra che vi sia un quotidiano rifiuto da parte del Comune di Salerno di calarsi nella realtà, di risolvere problemi con operatività, efficienza e soprattutto buonsenso, oltre che un minimo di sensibilità umana, senza la necessità di due sentenze del Tar.
Lo Sportello del cittadino del Movimento “Indipendenza!” proseguirà con il monitoraggio delle criticità, con la vicinanza alle migliaia di cittadini che avvertono il senso di abbandono nel quale Salerno è sprofondata e che non hanno gli strumenti per far sentire la loro voce».