Paolo Vuilleumier eletto presidente dell’azienda speciale consortile Cava – Costa d’Amalfi - Le Cronache Provincia

Il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, è stato eletto oggi presidente della neonata azienda speciale consortile Cava – Costa d’Amalfi. Si tratta di un ente strumentale, dotato di personalità giuridica, di autonomia gestionale imprenditoriale e di proprio statuto per l’esercizio in forma associata dei servizi sociali ed assistenziali, che raggruppa di Comuni dell’ambito territoriale S2: Amalfi, Atrani, Cava de’Tirreni (ente capofila), Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare.

 

“Un risultato storico quello raggiunto oggi, nel trasformare un tavolo di coordinamento istituzionale in azienda consortile – ha dichiarato il neo presidente Vuilleumier – Un ringraziamento a tutti i colleghi sindaci che mi hanno indicato ed in particolare al presidente della Conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi, Roberto Della Monica per l’enorme impegno profuso e a Vincenzo Servalli, sindaco di Cava de’ Tirreni, Comune capofila dal 2001 ad oggi, per avere sapientemente accompagnato il passaggio che ci equipara ad altre importanti realtà della Regione Campania, come fortemente raccomandato dall’assessorato regionale alle Politiche Sociali. Attraverso l’azienda speciale intendiamo perseguire la gestione in forma associata ed unitaria delle politiche sociali e sanitarie del territorio, dall’erogazione integrata dei servizi alla persona all’esercizio delle funzioni socio-assistenziali di competenza istituzionale degli enti aderenti. Lavoreremo, con gli strumenti forniti dalla normativa, per assicurare politiche di sicurezza sociale e cercando di fornendo ai cittadini i servizi necessari a garantire una migliore qualità della vita, in un’area difficile come la nostra sotto l’aspetto della mobilità e dei collegamenti”.

Tra i servizi che azienda speciale consortile può svolgere ci sono la gestione in forme dirette ed indirette di servizi di natura sociale e sanitaria in favore di persone anziane, di giovani, di cittadini disabili e di altre categorie protette, di case di cura e di riposo, di servizi di assistenza domiciliare. Ma anche attività di promozione ed intermediazione al lavoro attraverso corsi di formazione e di orientamento per l’avvio di percorsi lavorativi,  di sensibilizzazione e rete per la promozione della “cittadinanza attiva e di interventi di informazione ed educazione sociale e sanitaria.