Paola De Paola: Milan avrà un ruolo ben definito nella Brera Holding - Le Cronache Ultimora
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Paola De Paola: Milan avrà un ruolo ben definito nella Brera Holding

Paola De Paola: Milan avrà un ruolo ben definito nella Brera Holding

di Enzo Sica

 

 

L’ottimismo del direttore Paolo De Paola sul futuro della Salernitana passa attraverso varie componenti che, in effetti, saranno senza ombra di dubbio il sale per la prossima stagione calcistica. E dunque parlare del futuro della squadra granata con un professionista come l’ex direttore di Tuttosporte Corriere dello sport, grande competente di calcio, opinionista apprezzato della trasmissione goal su goal di Telecolore della stagione calcistica appena conclusa diventa davvero molto facile.

Direttore, siamo a soli 12 giorni dall’inizio del ritiro di Rivisondoli, ma tutto tace in seno alla Salernitana.

E’ nella norma?

<Forse si ma direi che qualcosa sta prendendo una sua fisionomia. Mi riferisco alle varie voci che si rincorrono sul futuro della società, penso che il presidente Iervolino voglia farsi da parte, lasciare campo libero a Maurizio Milan, l’attuale a.d. che avrà un ruolo ben definito nella Brera Holding, fondo con il quale si sta trattando questo passaggio di quote. Le dismissioni di Iervolino potrebbero essere prese come una posizione di prudenza con Milan che avrà quel ruolo centrale nel corso della prossima stagione per continuare questo discorso>

Lo si è intuito, crediamo, fin da quando sono iniziate le trattative con la Brera. E’ così?

<Rispetto alla passata stagione si vogliono evitare certamente tante cose negative. Innanzitutto come dicevo del ruolo di Milan che ha cercato, ingaggiando un diesse come Gianluca Petrachi di iniziare a tracciare una strada importante proprio per evitare quei mal di pancia costanti e continui che nella passata stagione sono stati determinanti per quel campionato decisamente da dimenticare. Poi è arrivato Andrea Sottil, un allenatore che non le manda certamente a dire, dunque uomo di polso e di concretezza ai quali è stato affiancato Stefano Colantuono, in questa triade quasi inedita ma lui, rappresenta il sergente di ferro, colui che si confronterà con loro due. Il tutto ha una sua logica proprio per un futuro diverso da quello che non c’è stato mai nello scorso campionato>

Tanti problemi, dunque, possono essere risolti anche nell’approntare la squadra per la serie B?

<Certamente visto che tutto sta ruotando anche sulla cessione di Tchaouna alla Lazio con l’altra transazione, quella di Dia con il quale certamente si arriverà ad una transazione e gli sviluppi immediati lasciano capire che si arriverà ad ammorbidire il tutto anche perchè il calciatore potrebbe andare ad una società italiana perchè si sarebbe tolto di mente di andare a giocare in premier league>

Ma il 28 giugno è alle porte e entro quel giorno ci dovrebbe essere la risposta alla Brera Holding?

<E’ vero i tempi sono davvero ristretti ma questa pista, che piace tanto a Maurizio Milan lui penso la stia percorrendo da alcuni mesi anche se a fari spenti. Si farà anche perchè c’è un progetto futuro di rientrare subito in serie A>

Bisogna fidarsi dell’amministratore delegato granata?

<Se sta portando avanti questo progetto vuol dire che lui crede molto in questa organizzazione. E’ molto bravo nei numeri l’amministratore delegato, ha avviato con il presidente un percorso importante e lo porterà avanti in maniera concreta>

Finora non non sono stati   presentati alla stampa sia il diesse che l’allenatore

<Penso che sia davvero strano ma nel campo della comunicazione la società deve migliorare assolutamente. Una piazza così importante come Salerno non deve essere lasciata a digiuno di notizie sulla squadra del cuore. L’informazione deve essere trasparente, si sta avviando un discorso importante per cui le notizie sono decisamente importanti per risollevare l’umore non al top della piazza>

Per i tifosi potrebbe essere una stagione diversa da quella dell’ultima che si è chiusa con la retrocessione?

<Sono convinto che lo scoramento per essere tornati in serie B passerà in breve tempo. D’altro canto loro devono avere un punto di riferimento. C’è stato amore ma poi anche delusione per Iervolino che, ricordiamolo, è un tipo che esce dall’economia e non dal calcio dove ha pagato per certi errori>

Con questo nuovo assetto si potrebbe costruire, una identità diversa?

<Non c’è dubbio. Petrachi sta già lavorando cercando calciatori di categoria, soprattutto quei giovani che potrebbero fare la differenza in cadetteria. Il diesse conosce bene il suo mestiere e, dunque, con Sottil che li esaminerà e Colantuono che ne conosce davvero tanti essendo un esperto della categoria si andrà lontano. Non aspettiamoci nomi eclatanti ma calciatori anche giovani che potranno dare quelle soddisfazioni che i tifosi si aspettano>

Lei che ha avuto modo di vedere questi tifosi di fede granata nel corso della stagione scorsa,   cosa si augura per il futuro?

<Innanzitutto permettimi di fare un apprezzamento sincero ad una città che mi ha davvero sorpreso, una tifoseria che mi ha sorpreso positivamente per tante cose belle fatte nel corso dell’ultimo campionato. Coreografie eccezionali che hanno avuto vasto eco non solo in Italia, squadra granata seguita ovunque malgrado l’ultimo posto in classifica non sia stato mai abbandonato. Aggiungo anche scusando i tifosi che non sono stati loro a creare quelle aspettative di rimanere in serie A, di stare sempre nella parte sinistra della classifica. Poi sappiamo come è finita. Se poi ti arriva la contestazione è una cosa quasi normale. Sono convinto però che la società futura dovrà fare molta attenzione al marketing territoriale, di tagliare quel vestito su misura ad ogni singolo tifoso, di sfruttare quell’enorme bacino di interesse che ci sarà sempre. La città inoltre deve essere attrezzata per la pronta risalita in serie A e per palcoscenici importanti. Dunque anche per quel che riguarda lo stadio con la politica che potrebbe e dovrebbe dare una mano di più alla società anche per futuri investimenti in questo campo>