Di Marco Visconti
Michele Bottone consigliere comunale delegato alla Sicurezza annuncia che la Ztl sarà attiva per le domeniche del periodo estivo, anche se non trova grandi riscontri per i commercianti di Corso Ettore Padovano, i quali in più battute hanno registrato, tramite foto, il corso cittadino desolato. I vigili urbani si ritrovano ancora a fare da guardiani alle transenne della Ztl, perché, spiega Bottone, «stiamo tentando di spostare due pali (varchi elettronici Ztl NdR) uno dove si trova la farmacia Pandolfi, in via Mangino, da spostare in via De Vivo; mentre il palo in via Cesarano deve essere spostato nei pressi di Corso Ettore Padovano. Ci vogliono 10mila euro circa per fare questa operazione. Stiamo cercando di trovare questi fondi. Siamo prossimi a questa iniziativa, una volta attivata, partiremo con i varchi elettronici Ztl, piuttosto come si fa adesso con le transenne». Parla dei vigili urbani, «per ogni transenna ci vogliono 2 vigili, dunque per il tratto del centro cittadini ci vogliono 6 vigili. Abbiamo avuto dei problemi in prefettura, perché il sindacato dei vigili si è opposto in quanto mettevamo un solo vigile per una transenna, lo mettevamo per recuperare personale». Il motivo di recuperare il personale è il seguente, «chi sta in malattia, chi con la 104, chi in congedo parentale, abbiamo pochi vigili». Poi commette un errore matematico, «noi sappiamo benissimo che nella nostra città ci vorrebbero quasi 43 unità. Ci vorrebbe un vigile per ogni 600 abitanti». In realtà, secondo i dati Istat del 2017, Pagani ha 35.705 abitanti, prestando attenzione al suo calcolo, ce ne dovrebbero essere 59 unità. Il consigliere ha ridotto gli abitanti a 25.200. «Oggi ne sono 19 i vigili urbani» commenta Bottone. Continua, «io sono il primo a volere la Ztl in via Marconi e via De Vivo, io la voglio anche su Corso Ettore Padovano, anche se alcuni negozianti non sono d’accordo. Io sono certo che dopo aver attivato (con la Ztl NdR) queste zonae (via Marconi e via De Vivo NdR), saranno loro (quelli di Corso Ettore Padovano NdR) a chiedercelo». Se Corso Ettore Padovano non vorrà la Ztl, prosegue Bottone, «non sarà altro che il parcheggio di via Marconi e De Vivo. Dobbiamo dialogare con loro per dare possibilità di mettere dei tavolini esterni, di creare degli spazi, in modo che il cittadino, vedendo queste cose, è stimolato a passeggiare per la città». I commercianti di Corso Ettore Padovano non sono d’accordo con le affermazioni del consigliere Bottone, commenta il portavoce, «durante la settimana c’è un po’ di gente per il centro cittadino ma, quando chiudono la Ztl con questo caldo impressionante, non c’è una persona che vi passeggia. Chi cammina per il centro cittadino con questo caldo?». Continua, «quando i vigili non riescono a coprire la Ztl, lasciano il corso cittadino aperto. La mia domanda è la seguente: “La Ztl va solamente in vigore quando i vigili ci sono?“. Mettono la Ztl a singhiozzo» Continua, «io mi domando, queste persone escono per il corso cittadino? Non mi pare che in via Marconi ci sia una grande movida e, se così fosse per loro, allora le città vicine vivono splendidamente la vita commerciale. Hanno visto Angri? Non c’è la Ztl e c’è movida. Qui a Pagani chiudono le attività perché non c’è un piano politico serio per noi commercianti». Bottone vorrebbe creare un dialogo coi commercianti delle varie vie del corso cittadino, «io spero che ciò accada. Non ho mai visto un dialogo con tutti i commercianti del corso cittadino» conclude il portavoce dei commercianti di Corso Ettore Padovano.