Di Marco Visconti
Gianfranco Maiorino, segretario aziendale Cisl Fp Pagani, pone l’attenzione tramite comunicato stampa della grave carenza di tecnici sanitari di laboratorio biomedico presso l’ospedale «Andrea Tortora di Pagani», ciò si traduce in rischi di disservizi per l’Unità operativa complessa di anatomia e istologia patologica. A tal proposito, sono state poste alcune domande al segretario aziendale Cisl Fp Pagani.
Perché c’è una grave carenza di personale nell’ambito sanitario?
«Il problema della carenza di personale è di carattere nazionale e regionale, purtroppo affligge tutto il sistema sanitario. Probabilmente si investe poco nella sanità. La pandemia da Sars-CoV-2 ha scoperto il famoso “vaso di Pandora”, che si investe poco sulla sanitò. Nonostante tutto, sembra che non sia successo nulla. E’ impensabile che il problema possa essere solo economico. La cosa peggiore è che vengono emessi decreti regionali i quali stabiliscono il rapporto paziente/personale sanitario in base a dei semplici algoritmi. Ora mi chiedo: è mai possibile che i livelli essenziali di assistenza possano dipendere da formule speciali “studiate” dai tecnici? Perché non dare voce al personale sanitario che quotidianamente si trova ad affrontare le problematiche legate all’assistenza sanitaria? Lungi da me l’idea di farne un discorso campanilistico, in quanto come Fp Cisl Salerno puntiamo a garantire la massima attenzione per le attività assistenziali, sia in termini di qualità che ti professionalità, relativamente all’erogazione di servizi per l’intera provincia di Salerno. Ma ci sono alcuni presidi ospedalieri, come quello di Pagani, a carattere prettamente oncoematologica che richiedono e meritano un’attenzione speciale per la motivazione di cui sopra».
Ha parlato dell’ospedale di Pagani “Andrea Tortora”, quanti sono i tecnici di laboratorio biomedico?
«Sono 4. Come possono 4 tecnici sanitari di laboratorio biomedico soddisfare le esigenze di centinaia di utenti? Ad oggi, sembrerebbe che ci siano circa 45 giorni di attesa per ricevere una risposta da un istologo».
Perché è importante avere risposte in tempi rapidi da un istologo?
«Una rapida analisi istologica può consentire una rapida diagnosi di cancro, dunque si può correre ai ripari in tempi celeri. Non è la solita richiesta di personale per l’unità operativa di turno, trattasi, invece, di un vero grido di allarme. Si pubblicizza tanto la necessità di fare prevenzione ma se non ci sono i tecnici che lavorano, che senso ha?»
Avete fornito dei suggerimenti all’azienda sanitaria per aumentare il personale?
«Abbiamo fornito all’azienda sanitaria alcuni suggerimenti. Qualcuno richiede tempi leggermente più lunghi di attuazione, quali lo scorrimento di graduatorie già esistenti di concorsi in Campania oppure la possibilità di una mobilità interna alla nostra Asl Salerno, da noi approvata e già deliberata dall’ Asl Salerno, qualora ci siano tecnici disponibili a lavorare per il PO di Pagani, che provengono da altri presidi ospedalieri della provincia».