PAGANI. Finirà mai la maledizione dei rifiuti abbandonati in città? Pagani non ne può più. Rifiuti speciali e ingombranti sono stati, ad esempio, depositati in via Tipaldi, lato sud del Parco Urbano “Giovanni Paolo II”. Una tapparella, un televisore, secchi di vernice e materiale edile occupano un margine della tratta che collega via Carlo Tramontano con il centro cittadino. A lanciare l’ennesimo caso di degrado era stato Carmine Del Forno del Movimento 5 Stelle: «Pagani, via Tipaldi, lato sud del “famigerato” Parco Urbano, offesa la memoria di Papa Giovanni Paolo II e di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori… sta nascendo una nuova discarica a cielo aperto… si intervenga celermente». A destare rabbia e preoccupazione sono anche le già note condizioni del Parco Urbano, realizzato durante gli anni dell’amministrazione Gambino per poi ridursi nel giro di poco tempo in un’area abbandonata, chiusa al pubblico, coperta dalle erbacce e invasa da topi, lucertole e insetti, con muri e spalti imbrattati da murales realizzati con bombolette spray. Oggi, di quello che avrebbe dovuto essere uno dei tanti fiori all’occhiello della città nonché uno spazio verde in memoria di Papa Giovanni Paolo II, rappresentata una delle aree più desolate di Pagani. A nulla sono serviti le continue denunce, le petizioni e le richieste di recupero da parte degli organi si stampa, associazioni locali e cittadini: sul Parco Urbano restano ancora molte domande e nessuna soluzione.
Ma non fisce qui. Lo stesso sindaco, Salvatore Bottone, nei giorni scorsi, aveva lanciato il diktat a Rete ferroviaria italiana: «Ripulite subito il fondo di via Cauciello». Entro sessanta giorni l’amministrazione comunale pretende delle risposte circa il fondo, in pessime condizioni igienico-sanitarie, di Ferrovie Italiane che dovrebbe essere ripulito e letteralmente bonificato. Una situazione paradossale se si pensa che in fondo quell’area è di proprietà della società. Il sindaco, stanco delle condizioni della zona ha deciso finalmente di intervenire ed ha ordinato la rimozione dei rifiuti abbandonati nell’area di via Cauciello ed anche la rimozione delle condizioni di pericolo per la pubblica incolumità. Il termine ultimo è di sessanta giorni e poi ci sarà il sopralluogo dei vigili: in caso di mancato rispetto dell’ordinanza, allora scatteranno pesanti sanzioni.