Pagani, cumuli di rifiuti per le strade - Le Cronache Provincia
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Pagani, cumuli di rifiuti per le strade

Pagani, cumuli di rifiuti per le strade

Cumuli di sacchi abbandonati, contenitori stracolmi e rifiuti lasciati a terra: è l’immagine che in questi giorni molti cittadini di Pagani stanno documentando e condividendo sui social. Segnalazioni che arrivano da diverse zone della città, come Via Guerritore, dove – secondo quanto riportato – i rifiuti sarebbero rimasti sul posto per più giorni senza essere rimossi. La situazione si inserisce in una fase delicata per il servizio di igiene urbana. Dopo il fallimento gestionale dell’azienda speciale SAM, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele De Prisco ha scelto di affidare il servizio alla società privata Econova Srl, una scommessa nata con l’obiettivo di superare le criticità del passato e garantire maggiore efficienza. Tuttavia, a poche settimane dall’avvio, le lamentele non si sono fermate. Nei commenti dei cittadini emergono posizioni differenti. Da un lato c’è chi attribuisce il degrado all’inciviltà di chi non rispetta giorni e orari di conferimento o non effettua correttamente la raccolta differenziata. Dall’altro, molti sottolineano come, al di là dei comportamenti individuali, un servizio pubblico essenziale debba comunque essere garantito, soprattutto per ragioni di decoro urbano e di igiene sanitaria. Alcuni ricordano che la raccolta differenziata “sulla carta” esiste già, con calendari e regole precise, mentre altri fanno notare che l’avvio del nuovo sistema porta a porta sarebbe ancora incompleto o poco chiaro, generando confusione tra i cittadini. In mezzo, resta una città che appare sporca e che affida ai social network il ruolo di megafono delle proprie frustrazioni quotidiane.La richiesta che emerge con maggiore forza è una: chiarezza e continuità del servizio. Informazione puntuale ai cittadini, controlli, ma anche interventi tempestivi di raccolta, perché – come sottolineano in molti – il rispetto delle regole non può prescindere da un servizio visibile, funzionante e affidabile. Senza questo equilibrio, il rischio è che il confronto tra “colpa dei cittadini” e “colpa dell’azienda” resti sterile, mentre la città continua a pagare il prezzo più alto.