Pagani. 16 anni fa venne ucciso Marco Pittoni - Le Cronache Cronaca
Cronaca Pagani

Pagani. 16 anni fa venne ucciso Marco Pittoni

Pagani. 16 anni fa venne ucciso Marco Pittoni

Pagani. Oggi di 16 anni fa. Era il 6 giugno del 2008 quando il tenente Marco Pittoni (33 anni) si trovò, insieme ad un altro carabiniere, a sventare una rapina  presso l’ufficio postale di corso Ettore Padovano a Pagani. Il tenente intimò ai rapinatori di arrendersi ma i malviventi iniziarono a sparargli contro, ferendolo mortalmente. Il suo ricordo è sempre vivo nella memoria dei paganesi lo ricorda con  una cerimonia di commemorazione in occasione del 16° anniversario. Sarà ricordato con una celebrazione eucaristica, officiata da don Flaviano Calenda, alle 9,30 presso la Chiesa Madre del Santissimo Corpo di Cristo. Al termine della Santa Messa i presenti in ordine sparso si avvieranno sul luogo in cui il tenente fu ucciso, per assistere alla deposizione della corona di alloro a cura di due militari in grande uniforme e la lettura della motivazione della concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” presso l’Ufficio Postale di corso Ettore Padovano dove avvenne la tragedia. Aveva 33 anni ed era originario del Sulcis (Sardegna). Senza fare uso dell’arma in dotazione per non compromettere l’incolumità delle numerose persone presenti, riuscì  a immobilizzare uno di loro; aggredito alle spalle da altro rapinatore, ingaggiò na violenta colluttazione nel corso della quale veniva centrato da un colpo d’arma da fuoco e benché gravemente ferito aveva entato di porsi all’inseguimento dei malfattori in fuga prima di accasciarsi esamine al suolo. Testimonianze e telecamere interne all’ufficio postale portarono gli inquirenti sul commando proveniente da Torre Annunziata e in particolare ad uno dei giovani feriti che aveva lasciato tracce di sangue all’interno dell’auto con cui erano arrivati a Pagani. Dopo accurate indagini finirono in manette Fabio Prete, Giovanni Fontana, Gennaro Carotenuto e Antonio Palma, tutti con precedenti alle spalle. Successivamente venne rintracciato Carmine Palumbo, appena 16enne all’epoca e figlio di Luigi ritenuto vicino al clan Gionta, che era stato nascosto dalla sua famiglia in latitanza a Sperlonga. “Rinnoviamo la nostra gratitudine e la nostra vicinanza all’Arma  e al tenente Marco Pittoni,  uomo dedito sacrificatosi per la nostra comunità” dice  il sindaco di Pagani Lello De Prisco che con la sua amministrazione oggi sara’ presente agli eventi.